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L’ENTROTERRA SI SALVA CON LA FORMAZIONE PER L’AUTO-IMPIEGO. TRASFOROMARE L’IDENTITÀ IN IMPRESA. CALOVETO SI CANDIDA A DIVENTARE CENTRO DI RIFERIMENTO AREA
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L’ENTROTERRA SI SALVA CON LA FORMAZIONE PER L’AUTO-IMPIEGO. TRASFOROMARE L’IDENTITÀ IN IMPRESA. CALOVETO SI CANDIDA A DIVENTARE CENTRO DI RIFERIMENTO AREA

L’entroterra si salva staccando la spina una volta per tutte agli interventi a pioggia e agganciandolo saldamente alla rete ed alle opportunità straordinarie e competitive della formazione per l’avvio di startup innovative e connesse a doppio filo al management della nostra identità. È con questa convinzione e con questa prospettiva che ci candidiamo a diventare centro di riferimento territoriale per la Sila Greca e la Valle del Trionto per l’informazione, la promozione e l’assistenza nel quadro di tutte le iniziative ed azioni regionali a favore dell’auto-impiego; in particolare per la disseminazione fra i giovani delle nostra area di tutte le opportunità derivanti dal programma nazionale Yes I Start Up, la cui esperienza calabrese, attraverso la virtuosa sinergia tra Regione Calabria ed Ente Nazionale per il Microcredito, è diventata in questi anni modello di riferimento per l’Italia, l’Europa ed il Mediterraneo. Vogliamo poter contribuire, dall’entroterra e per l’entroterra, a costruire una nuova generazione di imprenditori, formati, consapevoli, radicati nei propri luoghi e capaci di trasformare il patrimonio identitario in strumento di sviluppo durevole.

IL SINDACO: STIMOLARE E PREPARARE I GIOVANI A DIVENTARE IMPRENDITORI
L’utilità della formazione per la promozione dell’auto-impiego – sottolinea il Sindaco di Caloveto Umberto Mazza – è oggi la chiave o se si preferisce l’uscita di sicurezza per salvare per davvero i nostri territori. Se vogliamo fermare lo spopolamento e governarlo senza pianti e rimpianti – continua – dobbiamo favorire l’apprendimento, destinato ai giovani, finalizzato a trasformare le proprie idee in imprese e le proprie radici in opportunità di crescita personale e sociale. Deve finire definitivamente – dice con fermezza il Primo cittadino – il tempo degli incentivi senza visione competitiva. Serve un approccio nuovo, fatto di mercato e di accompagnamento, tutoraggio, fiducia e rete, così come avviato con successo in questi anni dalla Regione Calabria attraverso strumenti diversi di sostegno all’emersione di nuove imprese, su tutti appunto il programma Yes I Start Up Calabria, riconosciuto unanimemente come caso di successo.

YES I START UP MODELLO VINCENTE AL QUALE GUARDIAMO CON ATTENZIONE
Dal 2022 ad oggi, infatti, ha permesso la nascita di oltre 1.300 nuove imprese e generato più di 3.000 posti di lavoro, offrendo ai giovani calabresi non solo sostegno economico ma soprattutto formazione gratuita e accompagnamento personalizzato. È stato e resta – prosegue il Sindaco – un modello vincente, rilanciato di recente anche dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e da Invitalia sotto la guida del Ministro Marina Calderone e che da ieri (mercoledì 15 ottobre) ha riattivato la piattaforma nazionale per la promozione dell’autoimprenditorialità e dell’autoimpiego con un investimento complessivo di un miliardo di euro.

CALOVETO SI PROPONE DI OSPITARE MOMENTI DI INFORMAZIONE E ASSISTENZA
L’Amministrazione Comunale di Caloveto è pronta, in questo senso, ad ospitare momenti di formazione e sportelli informativi permanenti, in sinergia con la Regione Calabria e con l’Ente Nazionale per il Microcredito, per sostenere l’avvio e lo sviluppo di startup locali e forme di autoimpiego. Con questa visione, Caloveto si propone come punto di connessione territoriale per la diffusione della cultura d’impresa e dell’autoimpiego nell’area jonica e interna. La nostra sfida – aggiunge il Sindaco – è trasformare la formazione in un vero strumento di emancipazione. Creare una rete locale di giovani imprenditori significa dare continuità ai progetti della regione e rendere i nostri borghi non più luoghi di partenza, ma di ritorno manageriale.

IL SINDACO: CAPITALE UMANO VERA INFRASTRUTTURA PER I NOSTRI TERRITORI
La Calabria, con il suo percorso pionieristico, ha dimostrato che il futuro del Sud non passa soltanto dai grandi investimenti infrastrutturali, ma dal capitale umano. Il modello Yes I Start Up, esploso al meglio nella nostra regione e oggi replicato in altre regioni italiane come Sicilia e Toscana, è la prova che l’accompagnamento e la formazione possono e devono fare la differenza e diventare strumenti strutturali per la crescita. Siamo convinti – conclude Mazza – che la formazione sia la vera infrastruttura di cui i nostri territori hanno bisogno. È su questa strada che la nostra comunità vuole continuare a camminare, facendo della conoscenza la base di ogni rinascita.

AMENDOLARA, DAL MITO COSTRUIAMO ECONOMIE LOCALI. CIMINELLI (PARCO SECCA): INVESTIAMO SU PIZZUTELLA PER INCENTIVARE NUOVE IMPRESE GIOVANILI
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AMENDOLARA, DAL MITO COSTRUIAMO ECONOMIE LOCALI. CIMINELLI (PARCO SECCA): INVESTIAMO SU PIZZUTELLA PER INCENTIVARE NUOVE IMPRESE GIOVANILI

Il mito può e deve generare economie circolari nei nostri territori. E la nostra Pizzutella è uno delle risorse autoctone che confermano come cultura e impresa possono camminare insieme. È con questa visione che Antonello Ciminelli, responsabile del Parco Marino della Secca di Amendolara, annuncia il ritorno della Festa della Pizzutella, in programma il 16 novembre 2025, evento che segna un nuovo capitolo nella valorizzazione della mandorla icona di questa terra. La nostra pizzutella – aggiunge – non è solo un frutto antico, ma una chiave contemporanea per suggerire e stimolare la nascita di start up, attraverso la trasformazione e la commercializzazione, vero valor aggiunto per territori ricchi di biodiversità come i nostri. È una storia che parte dalla leggenda e diventa consapevolezza, narrazione, impresa, sviluppo, reddito, futuro.

LA PIZZUTELLA, ECCELLENZA CHE NASCE DALLA LEGGENDA

Nel nome stesso di Amendolara c’è la radice della sua storia: Amigdalaria, terra di mandorle.
Tra le piante che ogni primavera sulle colline joniche si vestono di bianco, vive ancora la leggenda di Fillide e Acamante, il mito d’amore che diede vita al primo albero di mandorlo. Da quel simbolo di fedeltà eterna nasce anche la Pizzutella, cultivar unica per forma e dolcezza, riconosciuta De.Co., oggetto di mappatura genetica del Centro di ricerca Basile Caramia e studiata dall’Università della Calabria per le sue qualità organolettiche e la ricchezza di oli pregiati.

CIMINELLI: PERCORSO DI VALORIZZAZIONE partito nel 2012

Il percorso di riscoperta della pizzutella nasce nel 2012 – spiega ancora l’allora Sindaco amendolarese – allorquando intuimmo la necessità di trasformare quella che era una memoria agricola in un progetto identitario e produttivo. Da lì è iniziato un cammino fatto di ricerca scientifica e riconoscimenti ufficiali. È stato un lavoro costante che ha portato la pizzutella a vincere nel 2019 il premio al Salone Internazionale del Gusto di Slow Food a Torino, a entrare nelle creazioni artigianali del territorio – dai dolci alla mortadella alle mandorle, fino ai liquori e al gelato – fino a diventare oggi simbolo di un rinascimento rurale fondato sulla qualità e sull’identità.

IL FUTURO È NELLA CULTURA CHE DIVENTA IMPRESA E SVILUPPO

Amendolara – sottolinea ancora il responsabile del Parco della Secca – è un laboratorio naturale dove mito, mare e terra si incontrano. La Pizzutella si inserisce in questa narrazione non solo come prodotto identitario unico e irreplicabile ma anche come motore di sviluppo locale. Attorno a essa possono nascere imprese giovani, capaci di trasformare e valorizzare una filiera che parla di eccellenza, bellezza e sostenibilità.

OGIGIA ED EPEO, IL DNA ECONOMICO DI AMENDOLARA NEI SUOI MID

È la stessa logica che lega la Secca di Amendolara, riconosciuta come possibile Isola di Ogigia – la dimora di Calipso nel mito di Ulisse – ed Epeo di Lagaria, il costruttore del Cavallo di Troia:
due Marcatori Identitari Distintivi (MID) di carattere universale della Calabria Straordinaria, di quella che Calabria che, come sottolinea spesso il Presidente Roberto Occhiuto, l’Italia e il mondo non si aspetta, che fanno di Amendolara una destinazione universalmente riconoscibile, dove la mitologia diventa risorsa economica e la storia può trasformarsi in impresa. Qui – conclude Ciminelli – il mito non si racconta soltanto: si coltiva, si trasforma e si vende. È questa la nostra sfida: far fiorire economia dalla cultura, senza mai rinunciare, come dice sempre l’assessore regionale Gianluca Gallo, all’ambizione della qualità.

Gioacchino da Fiore in America, da domani al cinema di Los Angeles
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Gioacchino da Fiore in America, da domani al cinema di Los Angeles

Il personaggio calabrese più influente della storia raggiunge la mecca del cinema

La Delta Star Pictures di Roma e la 8 STAR Entertainment di Los Angeles hanno annunciato l'uscita del recente film su Gioacchino da Fiore "Il Monaco che vinse l'Apocalisse" di Jordan River – per il mercato estero Joachim and the Apocalypse – che sarà proiettato in esclusiva al Cinema NoHo 7 del circuito Laemmle di Los Angeles dal 17 al 23 Ottobre 2025. Seguirà poi l'uscita anche in altre città degli Stati Uniti, tra le quali San Francisco e New York.

Intanto domani 17 ottobre alle ore 17:00 (orario US) del pomeriggio a North Hollywood è previsto un Evento speciale che celebra il primo giorno di apertura della programmazione. Parteciperanno, tra gli altri, la Vicedirettrice dell'ICE di Los Angeles Francesca Mauri, la Console Generale dell'Italia a Los Angeles Raffaella Valentini e il Makeup & FX Artist Vittorio Sodano (due nomination agli Oscar®).

Ricordiamo che invece in Italia, dopo la distribuzione nei cinema italiani, durata circa nove mesi, il film in questi giorni è approdato sulla piattaforma Prime Video, "un passaggio importante perché il messaggio profetico e di speranza dell'Abate può così raggiungere tutti" hanno sottolineato dalla Distribuzione.

La Distribuzione ha inoltre annunciato che dopo l'uscita cinematografica di ottobre e di novembre negli Stati Uniti, dal 2026 l'uscita del film toccherà altri Paesi esteri, tra cui Regno Unito, Germania e Giappone.

IL FILM

Ambientato nel 1202 D.C. alla vigilia della quarta Crociata, il film si addentra nelle ultime ore dell'Abate Gioacchino da Fiore - esegeta, profeta, pensatore, poeta, filosofo, visionario e monaco le cui visioni, scritti spirituali e intuizioni profetiche continuano a riecheggiare attraverso i secoli. Mentre la neve cade silenziosamente sulle montagne, Joachim (nel film per i nomi dei personaggi e dei luoghi è stata usata la lingua latina) – accompagnato dal suo discepolo, Frate Matthaeus – rivive un viaggio iniziato 47 anni prima, svelando rivelazioni di luce in mezzo all'oscurità incombente.

Noto per il suo ineguagliabile dono nell'interpretazione delle Sacre Scritture, Joachim ottenne da Papa Lucio III la rara "licentia scribendi" per scrivere liberamente sull'Apocalisse. Nonostante l'opposizione delle autorità religiose dell'epoca, le sue opere divennero tra le più lette sull'argomento, culminando in una profezia finale che offre un barlume di speranza per le generazioni del nostro tempo.

Esplora le idee profonde e profetiche di un uomo il cui pensiero continua a risuonare attraverso secoli di espressione spirituale, filosofica e artistica. Dante Alighieri lo ha collocato nel Paradiso (Canto XII) definendolo "di spirito profetico dotato". Montaigne, Hegel, Joyce e Michelangelo furono tutti toccati dalla sua eredità. Anche Papa Francesco, nel suo messaggio per la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, ha citato Gioacchino da Fiore affermando che "seppe indicare l'ideale di un nuovo spirito".

Con un mix di immagini mozzafiato, il film è stato girato in altissima risoluzione 12K e sarà proiettato in formato 4K. Incorpora, inoltre, elementi di Cromoterapia e le Onde Theta – utilizzati per attivare strati più profondi della coscienza e promuovere l'introspezione e la risonanza emotiva nello spettatore. Il film fonde realismo storico e visione metafisica, offrendo agli spettatori una rara esperienza cinematografica, sia intellettuale che emotiva.

Diretto da Jordan River, il film continua a ricevere interesse anche oltre confine nazionale per la sua narrazione visionaria, la maestria cinematografica e il ritmo meditativo, che invita gli spettatori a riflettere sulla natura apocalittica di ogni era – e sulla speranza che si cela oltre.

Lamezia Multiservizi S.p.A. : Sciopero venerdi 17 ottobre
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Lamezia Multiservizi S.p.A. : Sciopero venerdi 17 ottobre

amezia Multiservizi S.p.A. informa che le Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i Servizi Ambientali hanno proclamato uno sciopero nazionale per l’intera giornata di venerdì 17 ottobre 2025, nell’ambito delle trattative per il rinnovo del CCNL di categoria.

A causa della prevedibile elevata adesione allo sciopero da parte degli operatori, potrebbero verificarsi disagi nello svolgimento dei servizi di raccolta rifiuti, pulizia del territorio e servizi connessi.

Per quanto riguarda il servizio di raccolta porta a porta, si invita la cittadinanza a ritirare i contenitori esposti entro la giornata, anche qualora non risultino svuotati. Le eventuali raccolte non effettuate, comprese le eccedenze, saranno recuperate nei successivi turni di raccolta ordinari, come da calendario vigente.

Lamezia Multiservizi garantirà comunque lo svolgimento delle prestazioni minime indispensabili, così come previsto dalla normativa vigente in materia di servizi pubblici essenziali.

In particolare, sarà assicurata la raccolta dei rifiuti presso tutte le utenze sensibili tutelate per legge, quali:
• strutture sanitarie (ospedali, cliniche, case di riposo),
• istituti scolastici,
• caserme,
• stazioni ferroviarie e altri luoghi pubblici di rilevanza.

Al termine dello sciopero, tutti i servizi riprenderanno la loro regolare operatività.

Ci scusiamo fin da ora per gli eventuali disagi, non dipendenti dalla nostra volontà, e ringraziamo i cittadini per la consueta collaborazione.

STRADA RURALE MILEO–COMMUARUSO, 150 MILA EURO DA REGIONE PER PROGETTO ADEGUAMENTO.
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STRADA RURALE MILEO–COMMUARUSO, 150 MILA EURO DA REGIONE PER PROGETTO ADEGUAMENTO.

Capacità di intercettare risorse extrabilancio, attenzione assidua e costante alle misure che vengono messe in campo da Regione, Governo ed Europa. È, questa, la cifra dell’Amministrazione Comunale che continua a tradurre in opportunità concrete le linee di finanziamento per i territori rurali. Con l’ammissione definitiva a finanziamento del progetto presentato nell’ambito del Programma Strategico della PAC 2023–2027 – Intervento SRD07 Investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali, la Regione Calabria ha assegnato al Paese del Moscato al Governo di Saracena quasi 150 mila euro destinati all’adeguamento e all’ampliamento della strada rurale Mileo–Commuaruso, infrastruttura vitale per decine di imprese e operatori che insistono su una delle aree produttive più autentiche del territorio.

INFRASTRUTTURE RURALI PER UNA CALABRIA CHE PRODUCE

È quanto fa sapere il Sindaco Renzo Russo precisando che il progetto, redatto dall’Ufficio Tecnico comunale, prevede la sistemazione, bitumazione e messa in sicurezza di tre assi stradali che collegano le località rurali interessate, per un totale di oltre 2 chilometri di tracciato. Le opere riguarderanno il rifacimento del fondo stradale, la realizzazione di cunette per lo scolo delle acque meteoriche, il consolidamento delle carreggiate, il binder bituminoso e la riqualificazione delle vie di accesso alle aziende agricole. Un intervento – sottolinea - che migliorerà la viabilità e la sicurezza, riducendo i tempi di percorrenza e facilitando il trasporto di prodotti agricoli e zootecnici.

RUSSO: UNA STRADA IN PIÙ PER SVILUPPARE IL NOSTRO TERRITORIO

L’attenzione quotidiana dell’Amministrazione alle opportunità di finanziamento europee e nazionali – precisa ancora il Primo Cittadino – è la dimostrazione che anche i piccoli comuni, se dotati di visione e capacità progettuale, possono ottenere risultati concreti. Ogni euro intercettato significa un’opera in più per la nostra comunità, un tassello che rafforza la rete dei servizi e la qualità della vita nelle aree rurali. Questa nuova infrastruttura sarà al servizio degli agricoltori, ma anche dei cittadini e del turismo lento che rimane uno dei target privilegiati dell’azione amministrativa.

DAL POLLINO ALL’EUROPA, UN MODELLO DI SINERGIA

L’intervento rientra nella graduatoria regionale approvata con lo scorso 15 ottobre dal Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Calabria, che ha ammesso a finanziamento 105 Comuni calabresi per un totale di oltre 36 milioni di euro. Il Comune di Saracena, collocandosi tra i beneficiari, conferma ancora una volta la propria capacità amministrativa di cogliere con tempestività e precisione le opportunità offerte dal Piano Strategico della PAC 2023-2027, trasformandole in infrastrutture utili per il mondo rurale e per lo sviluppo socio-economico locale. - (Fonte: Comune di Saracena – Cs – Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying)

COMUNICATO STAMPA N.670 – 21 - FONTE: COMUNE DI SARACENA – 16.10.2025

STRADA RURALE MILEO–COMMUARUSO, 150 MILA EURO DA REGIONE PER PROGETTO ADEGUAMENTO. IL SINDACO: SARACENA CRESCE UN FINANZIAMENTO ALLA VOLTA

SARACENA (CS), giovedì 16 ottobre 2025 – Capacità di intercettare risorse extrabilancio, attenzione assidua e costante alle misure che vengono messe in campo da Regione, Governo ed Europa. È, questa, la cifra dell’Amministrazione Comunale che continua a tradurre in opportunità concrete le linee di finanziamento per i territori rurali. Con l’ammissione definitiva a finanziamento del progetto presentato nell’ambito del Programma Strategico della PAC 2023–2027 – Intervento SRD07 Investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali, la Regione Calabria ha assegnato al Paese del Moscato al Governo di Saracena quasi 150 mila euro destinati all’adeguamento e all’ampliamento della strada rurale Mileo–Commuaruso, infrastruttura vitale per decine di imprese e operatori che insistono su una delle aree produttive più autentiche del territorio.

INFRASTRUTTURE RURALI PER UNA CALABRIA CHE PRODUCE

È quanto fa sapere il Sindaco Renzo Russo precisando che il progetto, redatto dall’Ufficio Tecnico comunale, prevede la sistemazione, bitumazione e messa in sicurezza di tre assi stradali che collegano le località rurali interessate, per un totale di oltre 2 chilometri di tracciato. Le opere riguarderanno il rifacimento del fondo stradale, la realizzazione di cunette per lo scolo delle acque meteoriche, il consolidamento delle carreggiate, il binder bituminoso e la riqualificazione delle vie di accesso alle aziende agricole. Un intervento – sottolinea - che migliorerà la viabilità e la sicurezza, riducendo i tempi di percorrenza e facilitando il trasporto di prodotti agricoli e zootecnici.

RUSSO: UNA STRADA IN PIÙ PER SVILUPPARE IL NOSTRO TERRITORIO

L’attenzione quotidiana dell’Amministrazione alle opportunità di finanziamento europee e nazionali – precisa ancora il Primo Cittadino – è la dimostrazione che anche i piccoli comuni, se dotati di visione e capacità progettuale, possono ottenere risultati concreti. Ogni euro intercettato significa un’opera in più per la nostra comunità, un tassello che rafforza la rete dei servizi e la qualità della vita nelle aree rurali. Questa nuova infrastruttura sarà al servizio degli agricoltori, ma anche dei cittadini e del turismo lento che rimane uno dei target privilegiati dell’azione amministrativa.

DAL POLLINO ALL’EUROPA, UN MODELLO DI SINERGIA

L’intervento rientra nella graduatoria regionale approvata con lo scorso 15 ottobre dal Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Calabria, che ha ammesso a finanziamento 105 Comuni calabresi per un totale di oltre 36 milioni di euro. Il Comune di Saracena, collocandosi tra i beneficiari, conferma ancora una volta la propria capacità amministrativa di cogliere con tempestività e precisione le opportunità offerte dal Piano Strategico della PAC 2023-2027, trasformandole in infrastrutture utili per il mondo rurale e per lo sviluppo socio-economico locale.

Fsp contro Salis: “Non è degno di rappresentare le Istituzioni chi giustifica chi ne fa strage. La sofferenza e il disagio di cui parla sono di orfani e vedove”
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Fsp contro Salis: “Non è degno di rappresentare le Istituzioni chi giustifica chi ne fa strage. La sofferenza e il disagio di cui parla sono di orfani e vedove”

"Siamo disgustati da quella che consideriamo una vergognosa uscita da parte dell'eurodeputata Ilaria Salis che, a nostro avviso, senza riuscire a celare la propria insofferenza verso chi porta la divisa, rappresenta uno Stato che evidentemente lei non reputa troppo importante, non esitando a giustificare chi ha compiuto una strage di carabinieri a Castel D'Azzano. Siamo inorriditi nel leggere le parole di questa persona che per noi non può rappresentare le Istituzioni visto che teneramente scusa, e dunque legittima, chi ne fa strage. Siamo agghiacciati nel riflettere su quale davvero sia il convincimento che alberga nella mente di chi pensa di poter mettere sullo stesso piano dei delinquenti che organizzano un agguato mortale per non lasciare una proprietà persa a causa dei loro comportamenti, e tre Servitori dello Stato trucidati perchè svolgevano il proprio dovere al servizio del paese e dei cittadini, compresa la signora Salis alla quale lo stipendio fornito da quelle Istituzioni che tanto le danno fastidio, però, non dispiace affatto. Salis giustifica tre assassini perché provavano 'sofferenza e disagio'... Signora Salis la sofferenza e il disagio, perenne, sono di orfani e vedove che sono rimasti senza figli, senza padri, senza mariti, senza fratelli a causa dei criminali senza alcuno scrupolo che lei amorevolmente difende".

Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, l'eurodeputata Ilaria Salis che, riferendosi alla strage di carabinieri avvenuta nel Veronese ha scritto su Faceook, fra l'altro: "... Alla radice di quei gesti disperati e terribili c'è una questione sistemica: la negazione di un diritto fondamentale, che genera sofferenza e disagio...".

AMARELLI CONTINUA A PROMUOVERE LA CALABRIA FUORI DAI CONFINI REGIONALI
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AMARELLI CONTINUA A PROMUOVERE LA CALABRIA FUORI DAI CONFINI REGIONALI

Grazie ad Amarelli, l’immagine della Calabria continua ad essere promossa e valorizzata oltre i confini regionali, in un dialogo costante tra impresa, cultura e identità. È una narrazione che non si ferma alla produzione di qualità ma che diventa racconto, archivio, museo, gusto straordinario: una trama di storie intrecciate alla storia stessa di questa regione.

L’IMPRESA STORICA CHE FA CULTURA
Nell’ultimo numero de L’Imprenditore, il periodico di Confindustria dedicato alle storie di eccellenza italiana, la giornalista Antonella Giordano, intervistando Pina Amarelli Cavaliere del Lavoro, Alfiere del Made in Italy e Presidente del Museo della Liquirizia Amarelli, firma un lungo reportage dal titolo AMARELLI, QUANDO LA PASSIONE PER I LIBRI È DI CASA. Un viaggio dentro una delle aziende più longeve del Mezzogiorno, dove tra scaffali, carte antiche e radici di liquirizia si scopre un modello unico di cultura d’impresa.

NON SOLO RADICI DI LIQUIRIZIA, AMARELLI RACCONTA STORIA STRAORDINARIA

Da quelle pagine emerge una Calabria che non si limita a produrre, ma che conserva, interpreta e restituisce bellezza: la Biblioteca Amarelli, l’Archivio storico di famiglia dichiarato di interesse nazionale dal Ministero della Cultura e il Museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli”, riconosciuto come primo e unico al mondo dedicato alla liquirizia, diventano strumenti vivi di racconto territoriale. È qui che la memoria familiare si trasforma in bene collettivo, in un progetto educativo e identitario che ha fatto scuola nel panorama nazionale del turismo d’impresa e culturale.

UN FILO ROSSO CHE UNISCE IMPRESA E I MARCATORI IDENTITARI DISTINTIVI
C’è un filo rosso che unisce il passato al presente e proietta la storica factory di Corigliano-Rossano con tutte e due i piedi nel futuro, ed è quella capacità di narrarsi nell’innovazione mantenendo ben salde le ancore identitarie. Grazie alla liquirizia, riconosciuta come la più pregiata del mondo, espressione pura di una materia prima che qui trova il suo habitat naturale, e per questo censita nella mappa dei 100 Marcatori Identitari Distintivi (MID) della Calabria straordinaria, Amarelli continua a rappresentare un laboratorio permanente di identità, una fabbrica di simboli che contribuisce alla nuova narrazione di una regione, costruita sui valori del saper fare, del custodire e del condividere.

GRAZIE AD AMARELLI L’IMPRENDITORE TRACCIA IMMAGINE CALABRIA VERA
L’articolo di L’Imprenditore restituisce con chiarezza l’immagine di un’impresa che, pur affondando le sue radici nel 1731, continua a rigenerarsi attraverso la cultura, la ricerca e la divulgazione. È il paradigma di una Calabria che non resta ai margini, ma che dialoga con il mondo partendo dalle proprie radici. Il gusto della liquirizia, i colori delle iconiche scatoline in latta, le sale del museo e le pagine dei volumi conservati negli archivi raccontano una stessa idea: la Calabria come marca identitaria, capace di parlare la lingua dell’eleganza, della qualità e della memoria.

 IL 17 OTTOBRE SI CHIUDE LA SUMMER PEACE UNIVERSITY CON UN FORUM INTERNAZIONALE
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 IL 17 OTTOBRE SI CHIUDE LA SUMMER PEACE UNIVERSITY CON UN FORUM INTERNAZIONALE

Sarà un momento corale e carico di significato quello che, venerdì 17 ottobre, concluderà la seconda edizione della Summer Peace University (SPU). Il Forum Internazionale, realizzato con il patrocinio della Commissione Europea, aprirà con i saluti istituzionali dell'Amministrazione Comunale di Belvedere Marittimo e vedrà la partecipazione di autorevoli ospiti internazionali: Saywan Sabir Mustafa Barzani, Ambasciatore della Repubblica dell'Iraq presso la Confederazione Svizzera; Emadeldin Mirghani Abdelhamid Altohamy, Chargé d'Affaires a.i. dell'Ambasciata della Repubblica del Sudan; e Domenico Naccari, Console Onorario del Regno del Marocco in Calabria. Insieme a loro, rappresentanti delle istituzioni europee, studiosi e operatori della cooperazione internazionale arricchiranno il confronto su tre assi centrali: i modelli di autonomia nei contesti di conflitto, la diplomazia multilaterale e i processi di pace nel quadro delle trasformazioni geopolitiche in atto.

A moderare l'incontro sarà Fabrizia Arcuri, giornalista e responsabile delle Relazioni Pubbliche e della Comunicazione della Summer Peace University.

A concludere il Forum, in un momento di restituzione simbolica e partecipata, saranno le delegazioni studentesche della SPU. Provenienti da Europa, Africa, Asia e America Latina, i giovani partecipanti prenderanno la parola per raccontare l'esperienza vissuta: un confronto pubblico con istituzioni locali, autorità civili e militari, volto a condividere riflessioni, apprendimento e prospettive emerse durante il percorso. Un'occasione che incarna lo spirito dell'esperienza formativa: trasformardo la formazione in cittadinanza attiva, la conoscenza in dialogo, la diplomazia in pratica condivisa.

L'appuntamento del 17 ottobre non rappresenta solo la chiusura formale di un percorso, ma l'apertura verso nuove traiettorie. Così è stato per i due grandi momenti pubblici che hanno preceduto il Forum conclusivo: il 10 ottobre, con il forum "Il futuro dell'ordine globale", dedicato al ruolo dell'Europa in uno scenario multipolare e frammentato; e il 15 ottobre, con il Peace Talk con il prof Pier Virgilio Dastoli, che ha restituito una riflessione densa e lucida sull'attualità del Manifesto di Ventotene, richiamando i valori fondanti dell'unità europea come base per una pace costruita su azioni coerenti nei campi sociale, ambientale ed economico.

La Summer Peace University, promossa dall'Istituto Calabrese di Politiche Internazionali (IsCaPI), con il sostegno della Commissione Europea, in collaborazione con l'Ufficio Italia del Parlamento Europeo e con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Belvedere Marittimo, ha trasformato per due settimane il borgo calabrese in un campus diffuso, capace di intrecciare riflessione teorica, esperienza interculturale e partecipazione diretta.

Il programma ha coinvolto delegazioni provenienti da Europa, Africa, Asia e America Latina, costruendo un laboratorio formativo unico nel suo genere. Oltre sessanta ore di attività intensiva hanno toccato i temi più urgenti dell'agenda internazionale: la transizione digitale e l'intelligenza artificiale, il cambiamento climatico, la sicurezza energetica e alimentare, la resilienza democratica, la guerra economica, la diplomazia scientifica e culturale.

Ma la forza del progetto risiede anche nel suo radicamento territoriale. La scelta di Belvedere Marittimo come sede non è casuale: il borgo è stato riconosciuto come "Village of Wisdom", secondo il modello proposto da IsCaPI per valorizzare le aree interne come luoghi di sperimentazione e innovazione sociale.

La SPU è realizzata con il sostegno di Gamian Consulting, e si avvale della collaborazione di un network internazionale di oltre venti università distribuite nei quattro continenti di provenienza. Completano il partenariato numerosi attori del territorio, tra enti pubblici, imprese private e realtà culturali, uniti nel promuovere un progetto che intreccia alta formazione, cooperazione internazionale e sviluppo locale.

CALABRIA, ANAS: PER INCIDENTE STRADALE, CHIUSA TEMPORANEAMENTE LA SS 107 “SILANA CROTONESE” A CACCURI IN PROVINCIA DI CROTONE
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CALABRIA, ANAS: PER INCIDENTE STRADALE, CHIUSA TEMPORANEAMENTE LA SS 107 “SILANA CROTONESE” A CACCURI IN PROVINCIA DI CROTONE

A causa di un incidente stradale, è temporaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 107 "Silana Crotonese" al km 102,300 all'altezza di Caccuri in provincia di Crotone.

Il sinistro, le cui cause sono in corso di accertamento, ha coinvolto due veicoli leggeri provocando il ferimento di due persone.

Sul posto sono presenti le squadre Anas, il 118 e le Forze dell'ordine per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire il ripristino della regolare viabilità nel più breve tempo possibile.

Tre nomi, tre storie, un’unica tragedia: quella delle donne uccise da chi diceva di amarle.
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Tre nomi, tre storie, un’unica tragedia: quella delle donne uccise da chi diceva di amarle.

Da Ilaria Sula a Sara Campanella, fino a Pamela Genin: un elenco di nomi che gridano giustizia in un Paese che non riesce a fermare la violenza di genere. Un anno segnato dal sangue delle donne, dietro ogni femminicidio una storia di silenzi, paura e mancata protezione. Violentate, accoltellate, strangolate, colpite fino a morte. Spesso fatte a pezzi come carne da macello. Le donne in Italia continuano a essere uccise e, come dimostrano i dati del Viminale aggiornati a Ferragosto, perlopiù da mariti, conviventi o ex partner. Nei primi sette mesi dell'anno sono stati registrati 60 femminicidi, di cui 38 compiuti da partner o ex. Il numero sale, arrivando quasi a 70 se si contano le ultime vittime.i. Molte donne avevano già denunciato maltrattamenti, stalking o violenze domestiche.