L’Italia di Gattuso batte Israele 3-0 a Udine grazie a una doppietta di Retegui (rigore al 45’+2 e gol al 74’) e al primo centro in azzurro di Mancini (93’), assicurandosi matematicamente almeno i playoff per i Mondiali 2026. Quarta vittoria consecutiva per il ct, ma la squadra mostra ancora qualche fragilità. La partita, giocata davanti a 9.965 spettatori, è stata preceduta da un minuto di silenzio per i tre carabinieri uccisi a Castel d’Azzano.
Fuori dallo stadio, tensione durante la manifestazione pro Palestina: un carabiniere, una giornalista Rai e un operatore tv sono rimasti feriti negli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. La Rai ha condannato con fermezza l’aggressione, precisando che la cronista Elisa Dossi è stata colpita da una pietra mentre seguiva la partita. Circa venti i fermi.
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Si chiude a Crotone il progetto Mirabilia in Calabria, il presidente Falbo: «Evento che haregistrato un grande entusiasmo, vetrina d’eccezione per le imprese locali»
Tappa conclusiva nella provincia di Crotone per il progetto speciale Mirabilia in Calabria, l’evento
che mira alla promozione dei territori sedi di siti Unesco meno conosciuti. Quest’anno ospitato
nell’area centrale della Calabria, grazie alla proficua collaborazione tra Camera di Commercio di
Catanzaro Crotone Vibo Valentia, Unioncamere nazionale, 21 Camere di commercio italiane e il
coordinamento progettuale di Isnart, Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche e Culturali.
Nella serata di ieri, le delegazioni di buyer del turismo e del settore food&drink sono state accolte
nella sede di Crotone della Camera di Commercio, dove si è svolto un workshop per offrire ai
partecipanti uno spaccato della storia e della cultura enogastronomica locale. Il progetto speciale
Mirabilia si pone, infatti, quale principale fine la promozione, attraverso un approccio eco-
sistemico, dei patrimoni naturalistici, culturali ed agroalimentari. Nella sede dell’Ente camerale la
delegazione composta da 55 buyer ha avuto un primo assaggio delle eccellenze territoriali.
Chef locali si sono esibiti in uno show cooking nei Laboratori delle Tipicità Mediterranee. La
degustazione è stata preceduta da un momento di riflessione e approfondimento aperto dal
presidente della Camera di Commercio Pietro Falbo e dalla vicepresidente Emilia Noce a cui ha
partecipato il giornalista Massimo Tigani Sava e l’imprenditore turistico operante nel settore delle
navi da crociera Gregorio Mungari Cotruzzolà. «Negli ultimi 15 anni abbiamo avuto 170mila
passeggeri in transito a Crotone, il prossimo anno ne avremo 30mila e 40 navi in transito.
Rappresentano queste le premesse per una crescita del mercato» ha evidenziato. «Iniziative come
Mirabilia sono le benvenute in quanto consentono di entrare in contatto con operatori commerciali
evidentemente interessati a valutare sviluppi commerciali. La possibilità di accompagnarli sul
territorio rappresenta per noi operatori una fase importante per poter poi intavolare proficue
trattative».
All’iniziativa ha partecipato anche il maestro orafo Gerardo Sacco che per l’occasione ha realizzato
un’opera ispirata al progetto Mirabilia, esposta nella sede dell’Ente camerale. Presenti, inoltre, il
questore di Crotone, Renato Panvino, rappresentanti del Comune di Crotone e dei Comuni della
provincia, delle associazioni di categoria, ordini professionali, organizzazioni sindacali e del
Consorzio di tutela dei vini Doc Cirò e Melissa, Consorzio di tutela Igp finocchio di Isola Capo
Rizzuto, Consorzio del pecorino crotonese e Consorzio di tutela dell’olio Dop Alto Crotonese.
Nella giornata odierna, invece, le attività si sono spostate sul territorio con tour differenziati. Una
delegazione composta da 10 buyer del turismo culturale ha visitato il borgo di Santa Severina, Le
Castella e l’area marina protetta di Capo Rizzuto. La delegazione di 45 buyer del food&drink è
stato accompagnato in visita nelle cantine e nei vigneti della produzione di vini Doc Cirò e Melissa,
nei frantoi della produzione di olio extravergine di oliva e al caseificio del Consorzio di tutela del
pecorino crotonese.
Bilancio positivo per il presidente della Camera di Commercio Pietro Falbo che, a conclusione
dell’evento, ha commentato: «Mirabilia è stato accolto con grande entusiasmo anche nella tappa di
Crotone, articolata in momenti più istituzionali e in percorsi territoriali appositamente dedicati ai
buyer del turismo culturale e del food&drink. Sono molto soddisfatto per la riuscita dell’iniziativa
che ha assicurato una meritata visibilità alle tante eccellenze produttive che insistono nell’area
centrale della Calabria. Una vetrina nazionale e internazionale d’eccezione per le imprese locali,
grazie alla stretta collaborazione istituzionale e progettuale tra Unioncamere, le Camere di
Commercio e Isnart, a cui rivolgo un sincero ringraziamento».
Provvedimenti a seguito di allerta meteo arancione
A seguito dell'allerta livello Arancione diramata dalla Protezione Civile Regionale, il sindaco Voce ha convocato il COC (Centro Operativo Comunale di Protezione Civile) che resterà operativo h 24, con uomini e mezzi, al fine di monitorare la situazione ed eventualmente intervenire in caso di necessità.
E’ stata disposta, a scopo precauzionale, la sospensione delle attività didattiche di tutte le scuole di ogni ordine e grado per oggi 15 ottobre 2025 dalle ore 15.00 e per tutta la giornata di domani 16 ottobre 2025.
Disposta la chiusura di via Volturno nel tratto che attraversa il torrente Cacchiavia.
E' stata, inoltre, disposta a scopo precauzionale, da questo pomeriggio e per la giornata del 16 ottobre la chiusura della Villa Comunale, di parchi e giardini, del cimitero cittadino e del cimitero di Papanice.
Si raccomanda alla cittadinanza la massima prudenza e collaborazione e di limitare gli spostamenti.
Per segnalare eventuali emergenze 0962 – 921700
Seguiranno ulteriori aggiornamenti rispetto all'evoluzione della situazione meteo
La Questura di Catanzaro partecipa alla seconda edizione di “Accaria Festival” – Primagiornata dedicata alla legalità
La Questura di Catanzaro ha preso parte questa mattina alla prima giornata della seconda
edizione di “Accaria Festival”, intitolata “Insieme per la Legalità – La Polizia di Stato
incontra i giovani”, un appuntamento dedicato alla promozione dei valori di legalità,
rispetto e cittadinanza consapevole tra le nuove generazioni.
L’iniziativa, ospitata presso una scuola dismessa sita in Accaria, località del Comune di
Serrastretta, ha visto la partecipazione di numerosi studenti di scuola media, docenti e
rappresentanti delle Istituzioni.
Dopo aver osservato un minuto di silenzio in memoria dei tre appartenenti all’Arma dei
Carabinieri caduti in servizio ieri a Verona, la giornata si è aperta con i saluti del Prefetto di
Catanzaro, del Questore e del Commissario Straordinario di Serrastretta, che hanno
sottolineato l’importanza di avvicinare i giovani al concetto di legalità come valore
condiviso e fondamento della convivenza civile.
Durante l’apertura, è stato proiettato un video realizzato dalla polizia scientifica, dedicato a
tutti gli Uffici della Polizia di Stato. E quindi il Portavoce della Questura, Commissario
Capo dott.ssa Giulia Ceravolo, ha illustrato le principali attività e i progetti che la Polizia di
Stato porta avanti sul territorio, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra Istituzioni e i
ragazzi più giovani.
Successivamente il Commissario Capo dott. Giuseppe Travagliante, Funzionario addetto
alla Squadra Mobile, e l’ispettore Marco Lamanna in servizio presso la Divisione
Anticrimine, hanno affrontato il tema del bullismo e del cyberbullismo, illustrando i rischi
connessi all’uso improprio dei social network e le strategie di prevenzione e
sensibilizzazione adottate dalla Polizia di Stato. L’intervento ha stimolato un dialogo attivo
con gli studenti, che hanno condiviso esperienze e riflessioni.
Particolare interesse ha stimolato l’intervento dell’Ispettore Buffone della Polizia
Scientifica, che in seguito alla proiezione di un video dedicato alle attività del settore, ha
offerto una dimostrazione pratica delle tecniche di indagine sulla scena del crimine.
Infine, ha suscitato grande entusiasmo la presenza dell’ospite d’onore, il cane poliziotto
“Boston”. Il suo conduttore, in servizio presso la Questura di Vibo Valentia, ha illustrato le
principali tecniche di addestramento e ricerca utilizzate nei servizi di polizia, conquistando
l’attenzione e la simpatia dei ragazzi.
La mattinata si è conclusa con un momento di confronto diretto tra gli operatori di polizia e
i ragazzi, seguito da dimostrazioni interattive nel cortile antistante la scuola, dove i
partecipanti hanno potuto assistere da vicino ad attività di rilievo, raccolta di impronte e
altre tecniche investigative.
La Questura di Catanzaro conferma il proprio impegno nella promozione della cultura della
legalità e della responsabilità civica, consapevole che il dialogo con i giovani rappresenti la
chiave per costruire una società più giusta, sicura e solidale.
SPREAD, il progetto del Centro Calabrese di Solidarietà entra nella fase finale: verso l’evento conclusivo della prossima settimana
Sta per concludersi il percorso del progetto SPREAD – Strategie preventive a contrasto delle dipendenze comportamentali e d'abuso, promosso dal Centro Calabrese di Solidarietà ETS e finanziato dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un traguardo importante, frutto di mesi di lavoro, di incontri e di attività che hanno saputo coinvolgere operatori sociali, studenti, insegnanti e specialisti, con un approccio innovativo alla prevenzione e al benessere giovanile.
Dal suo avviamento, il progetto ha puntato a costruire un modello di prevenzione partecipata, capace di unire la formazione professionale, il lavoro di rete e la creatività dei ragazzi. Dopo i workshop formativi realizzati a Catanzaro e Lamezia Terme, SPREAD ha infatti sviluppato una fase laboratoriale dedicata al protagonismo dei giovani delle scuole superiori, invitandoli a riflettere in prima persona sui rischi legati alle nuove dipendenze e a elaborare messaggi di prevenzione rivolti ai loro coetanei.
Come ha spiegato il sociologo Andrea Barbuto, responsabile tecnico del progetto, SPREAD "intende incidere sui sistemi educativi e relazionali in cui vivono i giovani, portando la prevenzione non solo nelle scuole, ma anche nei contesti quotidiani: quartieri, piazze, centri di aggregazione". Una visione che ha guidato anche la fase operativa del progetto, fatta di azioni di prossimità e ascolto, momenti di confronto, e attività di creative learning dedicate alla co-progettazione di campagne comunicative e iniziative concrete di prevenzione.
Accanto al Centro Calabrese di Solidarietà ETS, guidato dalla presidente Isolina Mantelli, lavorano in sinergia la Cooperativa sociale Zarapoti e la Comunità Progetto Sud, in un percorso condiviso che ha posto al centro il rafforzamento della comunità educante e la creazione di una rete ampia e stabile tra scuole, istituzioni, servizi socio-sanitari e realtà del terzo settore.
L'obiettivo comune è offrire risposte reali al disagio giovanile e alle nuove forme di dipendenza, non solo legate all'uso di sostanze, ma anche comportamentali — come il gioco d'azzardo, l'abuso di internet o l'isolamento sociale.
Dopo mesi di incontri, formazione e confronto, il traguardo è ormai vicino: nella prossima settimana si terrà un evento conclusivo che racconterà il percorso di SPREAD, valorizzando i risultati raggiunti e le esperienze condivise da chi, in questi mesi, ha scelto di mettere al centro i giovani e il loro diritto a crescere in contesti sani, consapevoli e partecipati.
Italia-Israele, Fsp: “Mentre ancora raccogliamo i morti da terra c’è da soccorrere i feriti altrove.
"Non è sinceramente ammissibile quanto accaduto ieri sera a Udine in occasione della partita Italia-Israele. La giornata è stata sconvolgente per l'immane tragedia che si è abbattuta su tutti gli appartenenti al Comparto sicurezza massacrati nell'agguato portato a termine nel Veronese, e resa ancor più insopportabile dalla folle serata che ha fatto registrare ancora feriti fra le Forze dell'ordine, ben otto fra gli uomini dei Reparti mobili di Padova e Bologna. Mentre ancora raccogliamo da terra i morti c'è da andare a soccorrere i feriti da un'altra parte. Ci chiediamo quando si deciderà di mettere la parola fine a tutto questo. La manifestazione per la pace svolta dopo che l'accordo di pace è stato già siglato, e poi autorizzata quando già c'è da accudire un evento sportivo di tale rilievo, è sinceramente il colmo se si tramuta nell'ennesima trappola per donne e uomini in divisa. Oltre 350 poliziotti feriti dall'inizio dell'anno non bastano? La politica deve assumersi le proprie responsabilità e prendere decisioni ferme, chiare, severe e responsabili, che consentano ai suoi figli migliori di potersi quantomeno difendere. Solidarietà, vicinanza e cordoglio dopo le tragedie non bastano, né garantire il diritto di manifestare può voler dire mandare al massacro i poliziotti che, ormai, sono veramente al limite della sopportazione".
Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo l'ennesima aggressione subita dalle forze dell'ordine in occasione del corteo pro Pal di ieri sera a Udine, mentre allo stadio era in corso la partita tra Italia e Israele.
Maltrattamenti sui figli a Paola: condannato a 7 anni e 4 mesi il compagno della madre.
È stato condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione, oltre al pagamento di 20 mila euro di multa, Giovanni Fiore, il compagno della madre dei due bambini di 2 e 4 anni vittime di maltrattamenti e abusi avvenuti a Paola, nel Cosentino. La sentenza è stata emessa con rito abbreviato.
I fatti risalgono a gennaio scorso, quando i piccoli furono ricoverati in ospedale con ematomi e ferite su tutto il corpo, segni evidenti delle violenze subite.
Nella stessa vicenda è stata coinvolta anche la nonna dei bambini, che però è stata assolta da ogni accusa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Paola, “perché il fatto non sussiste”. Revocati nei suoi confronti sia il divieto di dimora sia quello di allontanamento dai nipoti. La madre dei bambini, Andrea Calabria (difesa dall’avvocata Francesca Cribari), è invece rinviata a giudizio: dovrà comparire davanti al Tribunale collegiale il 10 dicembre 2025. Su di lei pendono accuse legate alla mancata tutela dei figli e alla presunta tolleranza dei comportamenti violenti del suo compagno.
Tragedia a Milano femminicidio in diretta. Urla, panico e sangue: 29enne assassinata dall’ex sotto lo sguardo dei vicini
Tragedia in diretta nel quartiere Gorla di Milano.
Pamela Genini, 29 anni, è l’ennesima vittima di femminicidio in Italia. La giovane è stata brutalmente uccisa dal suo ex compagno, **Gianluca Soncin**, 52 anni, sul terrazzino di un appartamento in **via Iglesias 33**, sotto lo sguardo attonito dei vicini che hanno assistito alla scena e dato immediatamente l’allarme al **112**.
Secondo le prime ricostruzioni, Pamela aveva deciso di interrompere la relazione. Poche ore prima del dramma avrebbe chiesto aiuto a un altro suo ex, temendo la reazione violenta dell’uomo. Ma quando le forze dell’ordine sono arrivate, non c’è stato più nulla da fare: Soncin ha continuato a colpire la donna con un coltello, **anche mentre gli agenti facevano irruzione** nell’abitazione, forzando prima il portone e poi la porta interna.
All’arrivo sul terrazzino, la scena è stata agghiacciante. L’aggressore, dopo aver infierito su Pamela, **si è autoinferto due coltellate**. È stato trasportato d’urgenza all’ospedale **Niguarda**, dove è ora ricoverato in stato di fermo.
La sua auto, parcheggiata già dalla sera precedente nella via del delitto, è ora sotto sequestro. Gli investigatori stanno ricostruendo ogni dettaglio della dinamica.
Interrogato nella notte dalla pm **Alessia Menegazzo**, Soncin si è **avvalso della facoltà di non rispondere**. La Procura valuterà nelle prossime ore se procedere con l’arresto in flagranza o con un fermo di indiziato di delitto.
I numeri del femminicidio in Italia
Il caso di Pamela Genini si aggiunge a una lunga e dolorosa lista.
Secondo i dati diffusi dall’osservatorio *Non Una di Meno*, **dall’inizio del 2025 all’8 ottobre** si contano **almeno 70 femminicidi**, **3 suicidi indotti di donne** e **6 casi ancora in fase di accertamento**.
Una scia di violenza che non accenna a fermarsi e che riaccende l’urgenza di misure concrete per la tutela e la prevenzione contro la violenza di genere.
“Salute mentale: l’Italia che soffre in silenzio, 9 milioni di persone in difficoltà”
In Italia sono oltre **9 milioni le persone che convivono con disturbi mentali o comportamentali**, ma solo una minima parte — circa il **9%**, pari a 777 mila cittadini — riceve assistenza dai **Dipartimenti di Salute Mentale**. Un dato che evidenzia quanto stigma, pregiudizi e difficoltà di accesso ai servizi continuino a rappresentare ostacoli importanti nel percorso di cura.
Spesso, anche gli ambienti destinati alla salute mentale non rispecchiano la delicatezza e l’importanza dei percorsi che vi si svolgono: sale d’attesa spoglie, arredi datati, spazi poco accoglienti che rischiano di amplificare il disagio invece di alleviarlo.
Per cambiare questa prospettiva e **restituire calore, colore e dignità ai luoghi della cura**, Lundbeck Italia ha avviato il progetto **“Coloriamo i luoghi della salute del cervello”**, un’iniziativa che unisce arte, architettura e sensibilità sociale.
Dopo il debutto a **Milano nel 2024**, il progetto ha raggiunto ora **Salerno**, dove è stata inaugurata la **nuova sala d’attesa del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL** in via Martin Luther King, alla presenza delle principali autorità regionali.
> “Umanizzare gli spazi, oltre che le procedure, significa avvicinare l’ASL ai cittadini di cui si prende cura”, spiega **Gennaro Sosto**, Direttore Generale dell’ASL di Salerno. “La promozione della salute mentale è da sempre una delle dimensioni più innovative della sanità: iniziative come questa mettono al centro la persona prima ancora del paziente, creando contesti che favoriscono la guarigione e il benessere.”
Il progetto si inserisce in un contesto sanitario che guarda sempre più all’**empowerment del paziente** e al benessere degli operatori. Ambienti pensati con attenzione ai colori, alla luce e al comfort psicologico possono contribuire in modo concreto alla qualità dell’assistenza.
Sosto aggiunge:
> “Intervenire precocemente e accogliere i giovani in spazi dedicati è fondamentale. Il nostro Dipartimento ospita infatti neuropsichiatria infantile, centri per disturbi del comportamento alimentare, un’area per gli esordi psicopatologici e persino un servizio odontoiatrico per persone con disabilità psichiche. Con il progetto ‘Coloriamo i luoghi della salute del cervello’ offriamo un ambiente realmente pensato per loro, capace di accompagnarli nel percorso verso il benessere mentale.”
L’iniziativa prevede, a seconda dei bisogni dei singoli centri coinvolti, **interventi di riqualificazione e arredo**, piccoli lavori di ristrutturazione e l’installazione di **opere artistiche** provenienti dal concorso nazionale *“People In Mind”*, promosso da Lundbeck Italia per sensibilizzare la società sull’importanza di **superare lo stigma** legato alla malattia mentale attraverso il linguaggio universale dell’arte.
Con questa tappa a Salerno, “Coloriamo i luoghi della salute del cervello” prosegue il suo viaggio lungo lo Stivale, portando con sé un messaggio chiaro: **curare le persone significa anche curare i luoghi in cui vivono la loro guarigione.**
IL GARANTE MARZIALE HA CONSEGNATO LA RELAZIONE ANNUALE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE FILIPPO MANCUSO
Presso la sede del Consiglio regionale della Calabria, il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, Antonio Marziale, ha consegnato ufficialmente la Relazione Annuale 2025 al Presidente dell'Assemblea legislativa, Filippo Mancuso. Con questo atto formale si avvia a conclusione il secondo mandato del Garante, che ha diretto l'Ufficio durante due legislature regionali caratterizzate da orientamenti politici differenti.
Nel trasmettere il documento, Marziale ha evidenziato il valore istituzionale dell'incarico ricoperto e il costante impegno profuso nella tutela dei diritti dei minori, esercitato con spirito di neutralità e rispetto delle istituzioni. Ha dichiarato di aver avuto l'onore di servire l'infanzia calabrese sotto due esecutivi, uno di centrosinistra e l'altro di centrodestra, rivendicando con orgoglio l'assoluta indipendenza dell'azione svolta, fondata su rigore, equilibrio e senso dello Stato.
Durante il mandato, l'Ufficio del Garante ha gestito oltre mille interventi, raggiungendo un tasso di risoluzione superiore al novanta per cento. Per le situazioni rimaste irrisolte, a causa di ostacoli burocratici o complessità procedurali, il Garante ha espresso rammarico per non essere riuscito ad assicurare una risposta tempestiva e pienamente soddisfacente, riaffermando l'importanza di rafforzare gli strumenti operativi a disposizione delle istituzioni competenti.
Al di là dei numeri, Marziale sottolinea nella Relazione le criticità di un territorio che ancora deve compiere importanti passi avanti in ambito infrastrutturale, sanitario, dei trasporti, della scuola e dell'assistenza ai bambini disabili, aspetti fondamentali per garantire ai minori condizioni di vita dignitose e prospettive di sviluppo reali.
Tra i principali risultati conseguiti figurano l'istituzione della Terapia Intensiva Pediatrica presso l'Ospedale Annunziata di Cosenza, definita un traguardo di civiltà per la sanità calabrese, l'approvazione della "Mozione sull'età del consenso sessuale", che ha accresciuto l'attenzione pubblica sulla tutela degli adolescenti contro abusi e reati sessuali, e il riconoscimento della Calabria come prima regione italiana per numero di tutori volontari attivati a favore di minori stranieri non accompagnati (MSNA). Di rilevanza nazionale anche l'assunzione di parte civile in un processo per abusi su minori, effettuata per la prima volta da un Garante regionale, un atto innovativo e già entrato nei manuali di storia della giurisprudenza italiana.
Il Garante ha ribadito di essersi ispirato costantemente alla Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, ratificata dall'Italia con legge n. 176 del 1991, e di aver esercitato il proprio ruolo con coscienza, rigore e passione civile, ponendo sempre al centro il superiore interesse del minore.
Rivolgendosi al Consiglio regionale entrante, Marziale ha avanzato alcune raccomandazioni orientate al rafforzamento istituzionale della figura del Garante. Ha auspicato in particolare una revisione dell'assetto normativo che consenta autonomia piena, non soggetta a ricambio politico né a logiche di spoil system, in linea con le migliori pratiche adottate in altre Regioni. Ha inoltre proposto l'introduzione della proroga automatica delle funzioni fino alla nomina del successore e una riflessione sul limite dei due mandati, considerandolo un vincolo non sempre giustificato se l'Ufficio opera con efficacia e trasparenza.
L'attività svolta è stata costantemente documentata attraverso Relazioni Annuali dettagliate, pubblicate con l'obiettivo di garantire trasparenza e partecipazione, e che negli anni hanno coinvolto migliaia di cittadini, operatori e rappresentanti istituzionali.
Marziale ha infine ringraziato il Presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, per l'attenzione costante verso le tematiche dell'infanzia e per la sua presenza istituzionale puntuale e concreta, e il Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, del quale ha riconosciuto la visione riformatrice e il coraggio istituzionale dimostrato nel guidare la Calabria verso maggiore equità e modernizzazione, con particolare attenzione ai cittadini più fragili, a partire dai bambini.
A conclusione dell'incontro, il Presidente Filippo Mancuso ha espresso apprezzamento per la Relazione presentata, ringraziando Antonio Marziale per il lavoro svolto con concretezza, passione, rigore e serietà, riconoscendogli il merito di aver preservato con straordinaria costanza un alto presidio di vigilanza culturale in difesa dei diritti e del benessere dell'infanzia. Ha definito il documento una fotografia fedele della condizione dell'infanzia e dell'adolescenza in Calabria, evidenziando come non si tratti di un quadro astratto, ma della "vita vera", fatta di problemi reali, vissuti quotidianamente da tanti bambini e ragazzi della regione. Mancuso ha inoltre sottolineato come la Relazione non rappresenti soltanto una diagnosi delle criticità, tra cui disagio sociale, dispersione scolastica, famiglie in difficoltà e condizioni di marginalità, ma offra anche una direzione, indicando con chiarezza che il futuro della Calabria dipende dalla capacità di investire con decisione in prevenzione, ascolto, protezione, educazione e inclusione.