Category: Main

Home » Main
Commozione e cordoglio a Padova per i funerali di Stato dei tre carabinieri caduti a Castel d’Azzano. Presenti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Premier Giorgia Meloni
Post

Commozione e cordoglio a Padova per i funerali di Stato dei tre carabinieri caduti a Castel d’Azzano. Presenti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Premier Giorgia Meloni

L’Italia si stringe attorno all’Arma dei Carabinieri: omaggio ai militari Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari, vittime dell’esplosione nel casolare di Verona. Lutto cittadino a Padova e applausi al passaggio dei feretri. La cerimonia si svolge nella Basilica di Santa Giustina, con la partecipazione di colleghi, cittadini, familiari delle vittime insieme alle più alte cariche dello Stato.

Dipartimento Protezione Civile: 36 ore di maltempo al Sud con violenti temporali …
Post

Dipartimento Protezione Civile: 36 ore di maltempo al Sud con violenti temporali …

Allerta maltempo su tutto il sud e parte del centro, soprattutto le Isole Maggiori, la Calabria ionica e la Campania. Si tratta di enormi sistemi temporaleschi, favoriti anche dall’acqua ancora calda del mare d’inizio Autunno.
In pratica, il calore del mare ancora presente alla fine dell’Estate e all’inizio dell’Autunno, si scontra con le prime perturbazioni fredde in arrivo dal Nord Europa (dove la notte già supera di numerose ore il giorno). Il calore del mare e il freddo delle masse d’aria nordeuropee causano un mix esplosivo capace di generare questi “MCS”, questi temporali giganteschi che purtroppo continueranno a minacciare il Sud Italia e parte del Centro.

Nelle prossime ore, sarà infatti massima l’allerta sulle regioni meridionali, in particolare Sardegna orientale, Sicilia, Calabria ionica, Metaponto e Campania e anche sui bacini del centro Tirreno: le isole Pontine come l’arcipelago campano sono a rischio ulteriori nubifragi, un’altra zona particolarmente colpita sarà la fascia ionica della Calabria dove piove ormai incessantemente.

Maltrattamenti sui figli a Paola: condannato a 7 anni e 4 mesi il compagno della madre.
Post

Maltrattamenti sui figli a Paola: condannato a 7 anni e 4 mesi il compagno della madre.

È stato condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione, oltre al pagamento di 20 mila euro di multa, Giovanni Fiore, il compagno della madre dei due bambini di 2 e 4 anni vittime di maltrattamenti e abusi avvenuti a Paola, nel Cosentino. La sentenza è stata emessa con rito abbreviato.
I fatti risalgono a gennaio scorso, quando i piccoli furono ricoverati in ospedale con ematomi e ferite su tutto il corpo, segni evidenti delle violenze subite.
Nella stessa vicenda è stata coinvolta anche la nonna dei bambini, che però è stata assolta da ogni accusa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Paola, “perché il fatto non sussiste”. Revocati nei suoi confronti sia il divieto di dimora sia quello di allontanamento dai nipoti. La madre dei bambini, Andrea Calabria (difesa dall’avvocata Francesca Cribari), è invece rinviata a giudizio: dovrà comparire davanti al Tribunale collegiale il 10 dicembre 2025. Su di lei pendono accuse legate alla mancata tutela dei figli e alla presunta tolleranza dei comportamenti violenti del suo compagno.

Tragedia a Milano femminicidio in diretta. Urla, panico e sangue: 29enne assassinata dall’ex sotto lo sguardo dei vicini
Post

Tragedia a Milano femminicidio in diretta. Urla, panico e sangue: 29enne assassinata dall’ex sotto lo sguardo dei vicini

Tragedia in diretta nel quartiere Gorla di Milano.
Pamela Genini, 29 anni, è l’ennesima vittima di femminicidio in Italia. La giovane è stata brutalmente uccisa dal suo ex compagno, **Gianluca Soncin**, 52 anni, sul terrazzino di un appartamento in **via Iglesias 33**, sotto lo sguardo attonito dei vicini che hanno assistito alla scena e dato immediatamente l’allarme al **112**.

Secondo le prime ricostruzioni, Pamela aveva deciso di interrompere la relazione. Poche ore prima del dramma avrebbe chiesto aiuto a un altro suo ex, temendo la reazione violenta dell’uomo. Ma quando le forze dell’ordine sono arrivate, non c’è stato più nulla da fare: Soncin ha continuato a colpire la donna con un coltello, **anche mentre gli agenti facevano irruzione** nell’abitazione, forzando prima il portone e poi la porta interna.

All’arrivo sul terrazzino, la scena è stata agghiacciante. L’aggressore, dopo aver infierito su Pamela, **si è autoinferto due coltellate**. È stato trasportato d’urgenza all’ospedale **Niguarda**, dove è ora ricoverato in stato di fermo.
La sua auto, parcheggiata già dalla sera precedente nella via del delitto, è ora sotto sequestro. Gli investigatori stanno ricostruendo ogni dettaglio della dinamica.

Interrogato nella notte dalla pm **Alessia Menegazzo**, Soncin si è **avvalso della facoltà di non rispondere**. La Procura valuterà nelle prossime ore se procedere con l’arresto in flagranza o con un fermo di indiziato di delitto.

I numeri del femminicidio in Italia

Il caso di Pamela Genini si aggiunge a una lunga e dolorosa lista.
Secondo i dati diffusi dall’osservatorio *Non Una di Meno*, **dall’inizio del 2025 all’8 ottobre** si contano **almeno 70 femminicidi**, **3 suicidi indotti di donne** e **6 casi ancora in fase di accertamento**.
Una scia di violenza che non accenna a fermarsi e che riaccende l’urgenza di misure concrete per la tutela e la prevenzione contro la violenza di genere.

PLATÌ (RC). SCOPERTA PIANTAGIONE “INDOOR” IN UN BUNKER SOTTERRANEO
Post

PLATÌ (RC). SCOPERTA PIANTAGIONE “INDOOR” IN UN BUNKER SOTTERRANEO

Un vero e proprio bunker sotterraneo, nascosto sotto una casa di campagna e trasformato in una piantagione di marijuana perfettamente attrezzata: è quanto hanno scoperto i Carabinieri della Stazione di Platì, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio mirato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti.
A finire nei guai un uomo di 67 anni, denunciato in stato di libertà per produzione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. L’uomo, con ingegno aveva realizzato una sofisticata coltivazione “indoor” all’interno di un bunker ricavato alla base di una sua abitazione secondaria, situata in una zona rurale del territorio comunale.
L’operazione è scaturita dall’intuito dei militari dell’Arma, che durante una perlustrazione hanno notato una griglia di aerazione spuntare in modo anomalo tra la vegetazione. Seguendo il percorso dei condotti di ventilazione, i Carabinieri sono giunti fino all’ingresso di un locale nascosto, protetto da un ingegnoso sistema di carrucole e contrappesi che consentiva l’accesso al rifugio sotterraneo.
All’interno, gli operanti si sono trovati di fronte a una vera e propria serra clandestina: numerose piante di marijuana, di altezza compresa tra 60 e 180 centimetri, coltivate con un impianto idrico ed elettrico completo, alimentato da un allaccio abusivo alla rete pubblica. Il locale, costruito in violazione delle norme edilizie, era stato concepito per garantire la crescita delle piante lontano da occhi indiscreti, con sistemi di illuminazione e ventilazione controllata.
L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di controllo del territorio attuato dalla Compagnia Carabinieri di Locri, che prosegue senza sosta le attività di contrasto alla produzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti, in un contesto territoriale complesso dove la presenza costante dell’Arma rappresenta un presidio fondamentale di legalità e sicurezza per i cittadini.
Si precisa che la persona coinvolta è da ritenersi innocente fino a eventuale sentenza definitiva di condanna, nel pieno rispetto dei diritti e delle garanzie previste dal nostro ordinamento.

CALABRIA, ANAS: PER INCIDENTE, CHIUSO UN TRATTO DELLA SS18 “TIRRENA INFERIORE” A FIUMEFREDDO BRUZIO IN PROVINCIA DI COSENZA
Post

CALABRIA, ANAS: PER INCIDENTE, CHIUSO UN TRATTO DELLA SS18 “TIRRENA INFERIORE” A FIUMEFREDDO BRUZIO IN PROVINCIA DI COSENZA

A causa di un incidente che ha coinvolto due veicoli, è al momento chiuso un tratto della strada statale 18 "Tirrena Inferiore", al km 331,100 in entrambe le direzioni, a Fiumefreddo Bruzio in provincia di Cosenza.
Il sinistro, le cui cause sono in corso di accertamento, ha causato il ferimento di tre persone.
Sul posto sono presenti le Forze dell'Ordine, il 118 e le squadre Anas per la gestione dell'evento e per il ripristino della viabilità nel più breve tempo possibile.
Il traffico veicolare al momento viene deviato lungo la viabilità locale con segnalazioni sul posto.

Esplosione Verona, Fsp: “Dolore per un’immane tragedia frutto dell’illegalità. Preso il terzo fuggitivo, ora severità assoluta, contestare la strage”  
Post

Esplosione Verona, Fsp: “Dolore per un’immane tragedia frutto dell’illegalità. Preso il terzo fuggitivo, ora severità assoluta, contestare la strage”  

"Non c'è modo di esprimere l'immenso dolore per la tragedia che si è verificata questa notte nel Veronese, in cui hanno perso la vita tre valorosi uomini dello Stato, mentre altri 15 sono rimasti gravemente feriti a causa dello scoppio di un casolare oggetto di sgombero. Il cordoglio e la solidarietà verso le vittime e i loro familiari si mescola allo sgomento per questo indicibile dramma, frutto dell'illegalità, della ferocia e della virulenta pervicacia di chi si oppone con tutto se stesso alle regole dello Stato e ad i suoi rappresentanti più fedeli. Questo vuole dire portare una divisa, attirare l'odio di gente senza scrupoli, che non si ferma davanti a nulla, che ogni giorno, in ogni modo, attenta alla sicurezza e all'incolumità degli altri e cerca di fare del male a chi fa il proprio dovere. Portare la divisa vuol dire uscire ogni giorno senza sapere se e come si tornerà a casa, qualsiasi sia il servizio da svolgere, e il prezzo è sempre alto, ma oggi è incalcolabile. Mentre ci stringiamo a chi sta vivendo ore di angoscia inaudita, anche il terzo fuggitivo è stato arrestato e adesso ci aspettiamo una severità assoluta e che sia contestata la strage dopo questo evento letteralmente apocalittico. A noi non resta che pregare perché i feriti possano guarire presto nel corpo mentre nell'anima, si sa, un operatore delle Forze dell'ordine rischia di non guarire mai più".

Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo il drammatico evento di questa notte quando, nel corso di un'attività di sgombero di una casa colonica a Castel d'Azzano in provincia di Verona, in cui si trovavano tre fratelli che secondo chi indaga hanno dolosamente causato lo scoppio del casolare, hanno perso la vita tre dei militari dell'Arma intervenuti, il Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, il Carabiniere Scelto Davide Bernardello e il Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, mentre altre 15 persone, fra Carabinieri, Poliziotti delle UOPI (Unità operative di Primo Intervento) e Vigili del fuoco sono rimaste ferite nell'esplosione.

"Rendiamo onore ai colleghi che hanno perso la vita – aggiunge Maurizio Ferrara, Segretario Fsp Veneto -, e monitoriamo con trepidazione le condizioni dei feriti. Divise di colori diversi, ma tutte accomunate da un identico spirito di sacrificio, da una generosità e un coraggio che troppo spesso si danno per scontati, ma che soprattutto in momenti così atroci dovrebbero far riflettere tutti. A cominciare da chi prima di alzare una mano contro un Servitore dello Stato è chiamato a fermarsi e ripercorrere le assurde immagini della sciagura di oggi".

GIOIOSA IONICA (RC). AVEVA SOTTERRATO DECINE DI CHILI DI STUPEFACENTE NELLE CAMPAGNE: UN ARRESTO
Post

GIOIOSA IONICA (RC). AVEVA SOTTERRATO DECINE DI CHILI DI STUPEFACENTE NELLE CAMPAGNE: UN ARRESTO

IL RINVENIMENTO E L’AVVIO DELLE INDAGINI
Le indagini erano scattate nel corso dell’estate: nell’assolato mese di luglio, infatti, i Carabinieri
della Stazione di Gioiosa Ionica, supportati dallo Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria”,
incuriositi da alcuni ambigui movimenti nelle campagne, avevano organizzato diverse battute nella
zona. Tra la fitta vegetazione, alcune tracce avevano insospettito i militari che, pertanto, avevano
deciso di vederci chiaro: non immaginavano che, sotterrati proprio sotto i loro piedi, ci fosse in
realtà un intero deposito di sostanze stupefacenti. All’interno di alcuni fusti in plastica riesumati dal
terreno, infatti, vi erano più di 30 chili di hashish e più di un kg e mezzo di cocaina.
L’ARRESTO
All’ingente rinvenimento è seguita una scrupolosa attività di indagine, coordinata dalla Procura
della Repubblica di Locri, diretta dal dott. Giuseppe Casciaro, che in breve tempo ha consentito di
raccogliere importanti elementi a carico di un 28enne di Gioiosa Ionica, tratto in arresto in
esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
GLI ALTRI RISULTATI NELLA LOTTA AL NARCOTRAFFICO LOCALE
Non si ferma, intanto, l’attività di contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti nell’area della
Locride: soltanto negli ultimi due mesi, grazie alla laboriosa attività della Sezione Operativa di
Roccella Ionica e delle Stazioni di Caulonia, Riace e di Mammola sono state scoperte e smantellate
ben cinque piantagioni di cannabis, per un totale di più di 2000 arbusti sottratti al narcotraffico
locale: a seguito delle attività di indagine svolte sotto la costante direzione della Procura di Locri un
uomo di Camini (RC) è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari mentre un
giovane di Mammola (RC) è stato deferito in stato di libertà. Entrambi dovranno rispondere di
coltivazione illecita di sostanze stupefacenti.
I provvedimenti adottati sono stati disposti in sede di indagini preliminari, pertanto i destinatari
dello stesso sono persone sottoposte ad indagini e, quindi, presunte innocenti fino ad eventuale
sentenza di condanna definitiva.

Papa Leone XIV da Mattarella scortato da Corazzieri a cavallo
Post

Papa Leone XIV da Mattarella scortato da Corazzieri a cavallo

Papa Leone è giunto alle 10,39 al Palazzo del Quirinale in visita di Stato. La automobile, una Jeep, con a bordo il Pontefice ha varcato il Portone Principale scortata da un drappello di corazzieri a cavallo. Ad attenderlo nel Cortile d'Onore il Presidente Sergio Mattarella. Appena giunta la delegazione, la bandiera bianca e gialla vaticana è stata innalzata sul Torrino del Quirinale. Il Papa e Mattarella si sono stretti la mano e hanno ricevuto gli onori "da fermo" ascoltando i rispettivi inni nazionali. La delegazione del governo italiano viene guidata dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, quella vaticana dal Segretario di Stato, cardinal Pietro Parolin. Le delegazioni hanno raggiunto i capi di Stato all'interno del Palazzo, nella Sala del Bronzino, dove sono avvenute le presentazioni ufficiali. Dopo gli onori, è iniziato il colloquio privato tra i due capi di stato.

La Nazione africana Capo Verde fa la storia e si qualifica ai Mondiali. Poi l’invasione di campo
Post

La Nazione africana Capo Verde fa la storia e si qualifica ai Mondiali. Poi l’invasione di campo

Capo Verde si è qualificato per i Mondiali 2026. La piccola Nazione africana, situata nell'arcipelago vulcanico al largo della costa nord-occidentale del continente, a 500 chilometri dalle coste del Senegal, ha scritto una nuova pagina della storia del calcio diventando il secondo Paese più piccolo (conta una popolazione di circa 560mila abitanti) a riuscire a qualificarsi per la rassegna iridata, che si terrà la prossima estate in Stati Uniti, Messico e Canada.

La squadra allenata dal ct Pedro Leitao Brito, ex difensore capoverdiano anche conosciuto come 'Bubista', ha superato Eswatini 3-0 certificando il primo posto nel girone D delle qualificazioni africane, alendo a 23 punti, e relegando il Camerun alla seconda piazza. Tra i protagonisti anche un ex Serie A, Livramento, attaccante passato dall'Hellas Verona oggi al Casa Pia, in Portogallo. Al triplice fischio del match che ha fatto volare Capo Verde ai Mondiali si è scatenata la gioia di un popolo intero, con i giocatori in lacrime che hanno abbracciato i propri tifosi durante l'inevitabile invasione di campo.