Nella giornata di oggi, personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione al provvedimento di
trattenimento emesso dal Questore di Catanzaro, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo n.
142 del 2015, nei confronti di un cittadino di nazionalità marocchina residente a Lamezia Terme.
Il soggetto era già noto alle Forze dell’Ordine per numerosi episodi di disturbo e per comportamenti
che hanno più volte destato allarme sociale: era stato infatti oggetto di innumerevoli segnalazioni e
controlli ripetuti per condotte incompatibili con le regole della civile convivenza. Durante i
molteplici interventi effettuati dalle volanti del Commissariato di PS di Lamezia Terme e da
personale dell’Arma dei Carabinieri è stato trovato in stato di ebrezza alcolica e si è mostrato spesso
molesto e difficile da contenere.
Gli approfonditi accertamenti condotti sulla sua persona e sulla posizione sul territorio nazionale
hanno restituito l’identikit di un elemento di disturbo e un soggetto pericoloso per l’ordine e la
sicurezza pubblica: a carico del medesimo erano state emesse sentenze di condanna, già passate in
giudicato, per violazione dell’ordine a lasciare il territorio nazionale e per false dichiarazioni sulla
propria identità; era inoltre destinatario di due decreti penali di condanna per violazione delle
disposizioni per la prevenzione di disordini negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico
trattenimento; e proprio perchè considerato soggetto pericoloso ai sensi del D.Lvo n. 159/2011, ad
aggravare la sua posizione figurano due misure di prevenzione dell’Avviso orale e del Divieto di
Accesso alle Aree urbane con prescrizioni imposte mai rispettate.
Si è reso protagonista di numerose fattispecie di reato, commesse prevalentemente nel circondario
lametino, per oltraggio a pubblico ufficiale, molestia o disturbo alle persone, porto abusivo di armi
od oggetti atti ad offendere, resistenza a un pubblico ufficiale, rifiuto d'indicazioni sulla propria
identità personale, atti osceni nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da
minori, danneggiamento, getto pericoloso di cose.
La pericolosità sociale emersa e la mancanza di redditi, provenienti da fonti lecite, sufficienti al
proprio sostentamento, sono risultati elementi indicativi di una mancata integrazione nel tessuto
sociale e del disvalore manifestato nei confronti dell’ordinamento giuridico nazionale. Per tale
motivo, il Questore di Catanzaro ha disposto il suo accompagnamento presso il Centro di
Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Brindisi, in attesa delle determinazioni dell’Autorità
competente in materia di Immigrazione.
L’operazione, condotta con tempestività ed efficacia dal personale del Commissariato di Pubblica
Sicurezza di Lamezia Terme, rappresenta un importante risultato nell’attività di prevenzione e tutela
della sicurezza dei cittadini, confermando l’impegno costante della Polizia di Stato nel contrasto
all’immigrazione irregolare e nel garantire il rispetto della legge e la serenità della comunità locale.
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