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Tragedia a Milano femminicidio in diretta. Urla, panico e sangue: 29enne assassinata dall’ex sotto lo sguardo dei vicini
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Tragedia a Milano femminicidio in diretta. Urla, panico e sangue: 29enne assassinata dall’ex sotto lo sguardo dei vicini

Tragedia in diretta nel quartiere Gorla di Milano.
Pamela Genini, 29 anni, è l’ennesima vittima di femminicidio in Italia. La giovane è stata brutalmente uccisa dal suo ex compagno, **Gianluca Soncin**, 52 anni, sul terrazzino di un appartamento in **via Iglesias 33**, sotto lo sguardo attonito dei vicini che hanno assistito alla scena e dato immediatamente l’allarme al **112**.

Secondo le prime ricostruzioni, Pamela aveva deciso di interrompere la relazione. Poche ore prima del dramma avrebbe chiesto aiuto a un altro suo ex, temendo la reazione violenta dell’uomo. Ma quando le forze dell’ordine sono arrivate, non c’è stato più nulla da fare: Soncin ha continuato a colpire la donna con un coltello, **anche mentre gli agenti facevano irruzione** nell’abitazione, forzando prima il portone e poi la porta interna.

All’arrivo sul terrazzino, la scena è stata agghiacciante. L’aggressore, dopo aver infierito su Pamela, **si è autoinferto due coltellate**. È stato trasportato d’urgenza all’ospedale **Niguarda**, dove è ora ricoverato in stato di fermo.
La sua auto, parcheggiata già dalla sera precedente nella via del delitto, è ora sotto sequestro. Gli investigatori stanno ricostruendo ogni dettaglio della dinamica.

Interrogato nella notte dalla pm **Alessia Menegazzo**, Soncin si è **avvalso della facoltà di non rispondere**. La Procura valuterà nelle prossime ore se procedere con l’arresto in flagranza o con un fermo di indiziato di delitto.

I numeri del femminicidio in Italia

Il caso di Pamela Genini si aggiunge a una lunga e dolorosa lista.
Secondo i dati diffusi dall’osservatorio *Non Una di Meno*, **dall’inizio del 2025 all’8 ottobre** si contano **almeno 70 femminicidi**, **3 suicidi indotti di donne** e **6 casi ancora in fase di accertamento**.
Una scia di violenza che non accenna a fermarsi e che riaccende l’urgenza di misure concrete per la tutela e la prevenzione contro la violenza di genere.