Presso la sede del Consiglio regionale della Calabria, il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, Antonio Marziale, ha consegnato ufficialmente la Relazione Annuale 2025 al Presidente dell'Assemblea legislativa, Filippo Mancuso. Con questo atto formale si avvia a conclusione il secondo mandato del Garante, che ha diretto l'Ufficio durante due legislature regionali caratterizzate da orientamenti politici differenti.
Nel trasmettere il documento, Marziale ha evidenziato il valore istituzionale dell'incarico ricoperto e il costante impegno profuso nella tutela dei diritti dei minori, esercitato con spirito di neutralità e rispetto delle istituzioni. Ha dichiarato di aver avuto l'onore di servire l'infanzia calabrese sotto due esecutivi, uno di centrosinistra e l'altro di centrodestra, rivendicando con orgoglio l'assoluta indipendenza dell'azione svolta, fondata su rigore, equilibrio e senso dello Stato.
Durante il mandato, l'Ufficio del Garante ha gestito oltre mille interventi, raggiungendo un tasso di risoluzione superiore al novanta per cento. Per le situazioni rimaste irrisolte, a causa di ostacoli burocratici o complessità procedurali, il Garante ha espresso rammarico per non essere riuscito ad assicurare una risposta tempestiva e pienamente soddisfacente, riaffermando l'importanza di rafforzare gli strumenti operativi a disposizione delle istituzioni competenti.
Al di là dei numeri, Marziale sottolinea nella Relazione le criticità di un territorio che ancora deve compiere importanti passi avanti in ambito infrastrutturale, sanitario, dei trasporti, della scuola e dell'assistenza ai bambini disabili, aspetti fondamentali per garantire ai minori condizioni di vita dignitose e prospettive di sviluppo reali.
Tra i principali risultati conseguiti figurano l'istituzione della Terapia Intensiva Pediatrica presso l'Ospedale Annunziata di Cosenza, definita un traguardo di civiltà per la sanità calabrese, l'approvazione della "Mozione sull'età del consenso sessuale", che ha accresciuto l'attenzione pubblica sulla tutela degli adolescenti contro abusi e reati sessuali, e il riconoscimento della Calabria come prima regione italiana per numero di tutori volontari attivati a favore di minori stranieri non accompagnati (MSNA). Di rilevanza nazionale anche l'assunzione di parte civile in un processo per abusi su minori, effettuata per la prima volta da un Garante regionale, un atto innovativo e già entrato nei manuali di storia della giurisprudenza italiana.
Il Garante ha ribadito di essersi ispirato costantemente alla Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, ratificata dall'Italia con legge n. 176 del 1991, e di aver esercitato il proprio ruolo con coscienza, rigore e passione civile, ponendo sempre al centro il superiore interesse del minore.
Rivolgendosi al Consiglio regionale entrante, Marziale ha avanzato alcune raccomandazioni orientate al rafforzamento istituzionale della figura del Garante. Ha auspicato in particolare una revisione dell'assetto normativo che consenta autonomia piena, non soggetta a ricambio politico né a logiche di spoil system, in linea con le migliori pratiche adottate in altre Regioni. Ha inoltre proposto l'introduzione della proroga automatica delle funzioni fino alla nomina del successore e una riflessione sul limite dei due mandati, considerandolo un vincolo non sempre giustificato se l'Ufficio opera con efficacia e trasparenza.
L'attività svolta è stata costantemente documentata attraverso Relazioni Annuali dettagliate, pubblicate con l'obiettivo di garantire trasparenza e partecipazione, e che negli anni hanno coinvolto migliaia di cittadini, operatori e rappresentanti istituzionali.
Marziale ha infine ringraziato il Presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, per l'attenzione costante verso le tematiche dell'infanzia e per la sua presenza istituzionale puntuale e concreta, e il Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, del quale ha riconosciuto la visione riformatrice e il coraggio istituzionale dimostrato nel guidare la Calabria verso maggiore equità e modernizzazione, con particolare attenzione ai cittadini più fragili, a partire dai bambini.
A conclusione dell'incontro, il Presidente Filippo Mancuso ha espresso apprezzamento per la Relazione presentata, ringraziando Antonio Marziale per il lavoro svolto con concretezza, passione, rigore e serietà, riconoscendogli il merito di aver preservato con straordinaria costanza un alto presidio di vigilanza culturale in difesa dei diritti e del benessere dell'infanzia. Ha definito il documento una fotografia fedele della condizione dell'infanzia e dell'adolescenza in Calabria, evidenziando come non si tratti di un quadro astratto, ma della "vita vera", fatta di problemi reali, vissuti quotidianamente da tanti bambini e ragazzi della regione. Mancuso ha inoltre sottolineato come la Relazione non rappresenti soltanto una diagnosi delle criticità, tra cui disagio sociale, dispersione scolastica, famiglie in difficoltà e condizioni di marginalità, ma offra anche una direzione, indicando con chiarezza che il futuro della Calabria dipende dalla capacità di investire con decisione in prevenzione, ascolto, protezione, educazione e inclusione.
Category: Cultura
Il sindaco di Cinquefrondi Michele Conìa commenta i dati Istat sulla povertà in Italia
Dal report «La povertà in Italia» pubblicato ieri dall’Istat emerge una situazione drammatica- commenta Michele Conìa, avvocato, sindaco di Cinquefrondi (RC) e consigliere metropolitano della città metropolitana di Reggio Calabria, delegato ai Beni Confiscati, Periferie, Politiche giovanili e Immigrazione e Politiche di pace. In Italia oltre 2,2 milioni sono le famiglie in condizione di povertà assoluta per un totale di 5,7 milioni di persone. La condizione economica incide fortemente a seconda della famiglia in cui si nasce e metà delle famiglie in povertà assoluta è in affitto. Aumento anche della povertà assoluta dei giovani in affitto dai 18 ai 34 anni per i quali il lavoro povero e precario produce redditi bassissimi. L'istituto di statistica sottolinea che l'incidenza di povertà assoluta diminuisce al crescere del titolo di studio e il Sud è più colpito dove abitano la maggior parte delle famiglie con genitori single e quelle con basso livello di istruzione. Più nel dettaglio- continua Conìa- l'incidenza è pari al 4,2% se la persona ha conseguito almeno il diploma di scuola secondaria superiore, mentre sale al 12,8% se possiede la licenza di scuola media. L’incidenza di povertà raggiunge il 14,4% per le famiglie in cui la persona di riferimento ha conseguito al massimo la licenza di scuola elementare. Minori e stranieri sono le categorie più colpite- rivela preoccupato il Primo cittadino di Cinquefrondi. La povertà assoluta nelle famiglie con un migrante è al 30,5%, mentre le famiglie in povertà assoluta composte esclusivamente da migranti è al 35,2%. 1,3 milioni di bambini e ragazzi vivono in povertà assoluta passando dal 12,1% del Centro al 16,4% del Mezzogiorno, e salendo al 14,9% per i bambini di età compresa tra i 7 e i 13 anni.
Le famiglie in povertà assoluta in cui sono presenti minori sono quasi 734mila corrispondente al 12,3% del totale, raggiungendo il 40,5% per quelle composte unicamente da stranieri mentre si ferma al 33,6% nel caso nella famiglia con minori composte da membri sia italiani sia stranieri. Questi dati -aggiunge Conìa-si incrociano con il XV Atlante dell’Infanzia (dati del 2023 ) di Save the Children che denuncia che in Italia 200 mila bambini sotto i 5 anni vivono in condizione di povertà alimentare (cioè in famiglie che non riescono a garantire loro almeno un pasto proteico ogni due giorni) mentre quasi uno su dieci, nella stessa fascia d’età, ha sperimentato la povertà energetica (cioè ha vissuto in una casa che in inverno non era riscaldata in modo adeguato). A peggiorare le cose sono inflazione e carovita, i cui effetti si ripercuotono soprattutto sulle migliaia di famiglie con minori a carico che vivono in povertà assoluta. Più in dettaglio la spesa per latte e pappe è salita del 19,1% mentre dal 2021 al 2024 i prezzi per i pannolini sono aumentati dell’11% per i modelli più economici. Questi fattori economici sono nocivi alla salute e al benessere dei bambini e delle bambine che continueranno ad avere un impatto negativo anche nelle fasi successive della vita. Infatti la difficoltà economica vissuta da bambini o da ragazzi, spesso, avrà ripercussioni anche sul resto della vita provocando emarginazione ed esclusione sociale. Ma la vera emorragia da contenere è la “fuga di cervelli”. Oltre un milione di italiane e italiani nel decennio dal 2014 al 2024-spiega il sindaco Conìa- si sono trasferiti all’estero e di questi quasi 150 mila possedevano una laurea al momento della partenza. Tra il 2008 e il 2022 circa 525.000 giovani italiani sono emigrati all’estero e solo un terzo di essi è tornato in Italia. Le cause principali dell'esodo sono le migliori opportunità lavorative, di studio e di formazione, salari più elevati e la ricerca di una qualità della vita superiore. A ciò si aggiungono la carenza di servizi pubblici, come asili nido e infrastrutture primarie, la difficoltà di conciliare lavoro e vita familiare, la scarsa flessibilità sul lavoro. Occorre intraprendere iniziative per contrastare l'esodo, creare le condizioni per una qualità della vita che contempi servizi pubblici e diritti di cittadinanza, con pari opportunità per tutte e tutti i nostri giovani. Lavoro da tempo contro lo spopolamento e per trattenere i nostri giovani -conclude Conìa. Durante la mia Amministrazione sono stati finanziati numerosi progetti per la valorizzazione e rigenerazione urbana del nostro territorio, l’arricchimento dell’offerta formativa dei nostri istituti superiori, la presenza di una scuola di Alta Specializzazione Tecnica, la Casa di comunità, un centro antiviolenza. Ma non basta. Per invertire la tendenza occorrono politiche di accompagnamento sociale come l’ adeguamento dei salari all’inflazione, contrasto al lavoro povero, politiche abitative mirate, parità di genere per contrastare la denatalità, congedi parentali, asili nido e misure a supporto della genitorialità e inclusione degli immigrati.
Michele Conìa, avvocato, sindaco di Cinquefrondi (RC) e consigliere metropolitano della città metropolitana di Reggio Calabria, delegato ai Beni Confiscati, Periferie, Politiche giovanili e Immigrazione e Politiche di pace
REGIONALI, RUSSO (SARACENA): FLAVIO STASI DICE COSE OVVIE, CHE PENSA GRAN PARTE DELLA BASE DEL CENTROSINISTRA CALABRESE.
Il risultato uscito dalle urne la scorsa settimana parla chiaro: il progetto del cosiddetto “campo largo calabrese” è fallito. I calabresi hanno mandato un messaggio forte e inequivocabile. Nella circoscrizione Sud il centrodestra ha ottenuto il doppio dei voti rispetto al centrosinistra; nella circoscrizione Centro 40mila voti in più e nella circoscrizione Nord 15 mila in più. È incredibile che i dirigenti calabresi che vivono a Roma non abbiano ancora percepito lo schiaffo che i cittadini ci hanno dato: bisognerebbe riflettere sulla aderenza della classe dirigente ai territori e sulla loro effettiva rappresentanza. E non si inventassero pagelle o divisioni tra buoni e cattivi: il centrosinistra è stato travolto anche dove c'erano amministratori candidati, così come è stato travolto nelle roccaforti di dirigenti regionali e nazionali.
TERZA SCONFITTA CONSECUTIVA, INACCETTABILE
Chi oggi solleva la questione con forza – dichiara Renzo Russo, iscritto al Partito Democratico e Sindaco di Saracena - evidentemente, non accetta la terza sconfitta consecutiva ed è quello che dovremmo fare tutti, scuotendo e rivedendo la nostra azione politica regionale.
IDEE NON BASTANO SE CAMMINANO SU GAMBE DI CHI HA GIÀ FALLITO
Da dove bisogna ripartire, allora? Dalle idee nuove, vicine ai bisogni reali delle persone e da proposte concrete ma anche da nuove donne e uomini: le idee non bastano se continuano a camminare sulle gambe di chi ha già collezionato troppi fallimenti e ha perso credibilità. Molti cittadini oggi non votano proprio per questo: non è che manchino le idee, ma spesso non convincono più coloro che si propongono di realizzarle.
RIPARTIRE DA AMMINISTRATORI E MILITANTI
Bisogna ripartire dagli amministratori — quelli delle grandi città e quelli dei piccoli comuni — che ogni giorno fanno i conti con le difficoltà reali delle comunità e cercano, spesso da soli, di trovare soluzioni. Bisogna ripartire dai militanti: da chi ancora attacca manifesti, distribuisce volantini, sventola bandiere, e continua a credere nei partiti e nella possibilità che questa terra possa cambiare davvero.
AI VERTICI DEL CENTRO SINISTRA È MANCATO IL CORAGGIO
Ma soprattutto – continua Russo – bisogna ripartire dai cittadini calabresi, dal confronto e dal dialogo. Ripartire dal punto opposto rispetto a chi pensa di poter decidere chi ha diritto di parlare e chi no. Ai vertici del centrosinistra calabrese è mancato il coraggio di dare una svolta che la nostra base chiede a gran voce da tempo. Questa ennesima mancanza di coraggio oggi ci lascerà per la terza volta senza una leadership regionale se, come è del tutto prevedibile, Pasquale Tridico, che ringrazio comunque per lo sforzo fatto, tornerà a svolgere il ruolo che ha sempre detto di voler svolgere, cioè l'europarlamentare.
NO ALL’AUTOCONSERVAZIONE
Se non si avrà la lucidità di ripartire da qui – conclude Renzo Russo - la terza e gravissima batosta elettorale non sarà l'ultima. Probabilmente la massima aspirazione politica di qualcuno è l’autoconservazione, per la quale è disposto a fare qualsiasi cosa: un obiettivo che non è sicuramente il mio, non è quello di decine di giovani amministratori e credo non sia nemmeno quello del popolo del centrosinistra calabrese
STUDENTI MAJORANA PROTAGONISTI A FIERA LEVANTE BARI. INCONTRO CON MINISTRO AGRICOLTURA CHE ACCOGLIE INVITO A VISITARE ISTITUTO CORIGLIANO-ROSSANO.
L’Istituto d’Istruzione Superiore Majorana si conferma laboratorio d’eccellenza e palestra di quel nuovo modello di sviluppo economico e formativo e di quella nuova visione della scuola tecnica al centro dello sviluppo e per il rilancio identitario e competitivo del Made in Italy, che si sta sempre più affermando su scala nazionale. Con ed in questa missione sentita e condivisa da tutta la grande squadra dell’Alberghiero, dell’Agrario e dell’Industriale e con la bussola costante dei compiti di realtà e della formazione esperienziale in esterna su cui insiste da anni il Dirigente Saverio Madera, si inserisce anche l’ultima importante tappa di una delegazione dell’Istituto alla Fiera del Levante di Bari.
UN’ALTRA ESPERIENZA FORMATIVA A DIRETTO CONTATTO CON AZIENDE
Settanta studenti dell’indirizzo Agrario hanno partecipato con entusiasmo all’edizione 2025 della 88esima Campionaria internazionale di Bari, uno degli appuntamenti più prestigiosi del panorama fieristico nazionale, punto di riferimento per l’agricoltura 4.0, la meccanizzazione sostenibile e lo sviluppo delle nuove filiere produttive. Accompagnati dai docenti Mariateresa Bollini, Antonio Motolo, Rosa Murano, Sabina Migliozzi ed Elisabetta Ausilio, studenti e studentesse di Corigliano-Rossano hanno vissuto un’altra esperienza formativa immersiva, a diretto contatto con aziende, esperti e professionisti del settore, approfondendo le più recenti innovazioni in campo agronomico, meccanico e digitale; un altro momento di confronto e di osservazione diretta in cui la teoria incontra la pratica e la scuola si misura con le sfide dell’innovazione.. Ed in questo contesto hanno re-incontrato anche il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, che – dopo i precedenti incontri al Macfrut di Rimini e al Vinitaly a Sybaris – ha confermato il proprio apprezzamento per il lavoro degli studenti anche alla Fiera del Levante di Bari, manifestando inoltre il desiderio di visitare presto la Scuola.
PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO A FIERA LEVANTE CON FEDERACMA
La partecipazione, giunta al secondo anno consecutivo, è stata resa possibile grazie alla collaborazione con Federacma nell’ambito del Premio Cocchi, iniziativa che promuove la formazione tecnica e valorizza il ruolo delle nuove generazioni nel futuro dell’agricoltura italiana.
RICONOSCIMENTO DEL MINISTRO SU VALORE DELLA FORMAZIONE AGRARIA
Nel corso della visita agli stand espositivi, proprio il Ministro Lollobrigida ha consegnato al Majorana una targa dedicata al patrimonio agroalimentare nazionale, riconoscendo l’impegno dell’Istituto nel promuovere una formazione tecnica attenta all’innovazione, alla sostenibilità e al legame con il territorio.
FORMAZIONE ED ESPERIENZE PER CALABRIA INNOVATIVA E COMPETITIVA
Anche la partecipazione alla Fiera del Levante – sottolinea il Dirigente – rappresenta un’ulteriore tappa del percorso di formazione esterna che promuoviamo con i docenti, volto a integrare la didattica tradizionale con esperienze sul campo e momenti di confronto diretto con il mondo produttivo. Resta nella nostra ottica un approccio educativo che unisce sapere tecnico, cultura territoriale e visione, consentendo agli studenti di interpretare da protagonisti la transizione verso un’agricoltura sempre più sostenibile e digitale. Così, dalle aule di Corigliano-Rossano alle grandi vetrine nazionali di Rimini, Sybaris e Bari, continuiamo a rappresentare insieme a tutte le altre realtà scolastiche regionali – conclude Madera – quella Calabria della formazione che vuole cresce, innovarsi e farsi riconoscere per competenza, qualità e visione.
IN CALABRIA MANCANO I POSTI BARCA
La Calabria guarda al mare e scopre che il suo futuro può e deve ancora essere scritto sull’acqua. Con appena 4.000 posti barca lungo 800 chilometri di costa, la regione più bagnata d’Italia è oggi il fanalino di coda del diportismo nazionale. Ma proprio da questo ritardo può e deve nascere oggi un nuovo modello di sviluppo, il Vantaggio Blu: un laboratorio che unisce porti turistici, aeroporti e reti di mobilità in un’unica strategia di crescita sostenibile.
SERVE RIAPRIRE CON NUOVE PROSPETTIVE MASTERPLAN PORTUALITÀ TURISTICA
Partendo da queste premesse l’Associazione Costruttori dei Due Mari (ACDM), guidata da Andrea Guarascio, si dice fiduciosa che con la confermata continuità di governo regionale assicurata dalla rielezione del Presidente Roberto Occhiuto, possa riaprirsi con nuove prospettive il Masterplan della portualità turistica, per aggiornarlo in una visione di insieme che preveda la realizzazione di nuovi porti per il turismo diportistico e aumenti le potenzialità di quelli esistenti, mettendoli in connessione con tutta la rete di mobilità regionale ed extraregionale.
DUE CASI: INSUFFICIENTE PORTO TROPEA E PROGETTO WATERFRONT LAMEZIA
Oggi – ricorda proprio Guarascio – la Calabria può contare purtroppo su un numero esiguo di posti barca mettendo in luce un enorme potenziale ancora inespresso. Due casi emblematici diversi: l’insufficiente Porto di Tropea, che è la destinazione turistica più destagionalizzata ed internazionale della regione; il progetto del porto waterfront di Lamezia Terme, sogno ad oggi sospeso tra mare e industria, che potrebbe rinascere come Polo Nautico di eccellenza green, sfruttando la posizione ZES e la vocazione naturale della costa. Abbiamo una delle linee costiere più estese e suggestive del Mediterraneo – spiega – ma la dotazione infrastrutturale per il diportismo e la nautica è ancora troppo limitata. Serve, pertanto, un piano complessivo che unisca la prospettiva economica, turistica e ambientale. E siamo certi che il Presidente Occhiuto saprà trasformare, questo gap ereditato, in un altro valore aggiunto per lo sviluppo dei turismi e delle economie della nostra terra.
NUOVO SISTEMA PORTUALE, GOVERNANCE STABILE, FILIERA PRODUTTIVA PRONTA
Aumentare la capacità di ormeggio, collegare i porti agli aeroporti di Lamezia, Reggio e Crotone, e creare una rete di approdi integrata che trasformi la Calabria in un vero corridoio blu del Mediterraneo. Queste sono le priorità, per il nostro settore e per tutte le filiere produttive e commerciali connesse. L’obiettivo è raggiungibile – aggiunge – con una governance stabile, con regole chiare e una visione che unisca istituzioni, autorità portuali e università. La nostra filiera è pronta, le competenze ci sono.
GUARASCIO (ACDM): CONNETTERE MARE E CIELO CREA ECONOMIA REALE
La chiave per la crescita resta la connessione tra porti e hub di mobilità. La Calabria, con i suoi tre aeroporti attivi e oltre 2 milioni di passeggeri ogni semestre, può puntare su pacchetti integrati fly & yacht e su una rete di servizi che renda il mare facilmente raggiungibile.
Ogni dieci punti di crescita della connettività aerea diretta – sottolinea – si genera mezzo punto di PIL in più e oltre l’1,5% di nuovi posti di lavoro. Quindi, connettere mare e cielo significa creare economia reale.
OBIETTIVO FARE DELLA CALABRIA UNA DELLE PENISOLE MED PIÙ COMPETITIVE
Non è un problema di idee, ma di direzione. Da Cariati a Roccella Jonica, da Sibari a Vibo Valentia passando per Taureana di Palmi, la Calabria ha già maestranze e cantieri navali storici e dipartimenti universitari che lavorano nel settore. Ora deve decidere di investire davvero nella sua identità marittima. Serve un piano, un cronoprogramma e una cabina di regia regionale. E questo – conclude Andrea Guarascio – siamo convintissimi sarà uno degli asset strategici su cui farà leva il nuovo Governo Occhiuto al quale ribadiamo la nostra totale disponibilità a collaborare nell’interesse generale e per fare della nostra penisola una delle più competitive e di qualità del Mediterraneo.
CIOFS-FP PUNTA SU ISTRUZIONE E FORMAZIONE: UNA SCOMMESSA PER IL SUD E UNA PROSPETTIVA PER L’ITALIA
È ai nastri di partenza il XXXVII Seminario Europa, organizzato da CIOFS-FP. Il tema è tra i più attuali: “Istruzione e formazione: una scommessa per il Sud, una prospettiva per l’Italia”. La due giorni di incontri, che si terrà a Villa San Giovanni (RC), è fissata per il 16 e 17 ottobre. Main sponsor è ENI.
Dopo i saluti istituzionali di suor Ivana Milesi, Ispettrice delle Suore Salesiane Italia Meridionale; Giuseppe Falcomatà, Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria; Giusy Caminiti, Sindaca di Villa San Giovanni; sono previsti panel specifici. Manuela Robazza, presidente CIOFS-FP ETS, introdurrà i lavori.
Si inizierà poi con la relazione di Johnny Dotti, pedagogista: “L’emergenza educativa come sfida sociale e politica”.
Seguiranno gli “Scenari italiani” con gli interventi di Emmanuele Crispolti, INAPP, e Gianni Bocchieri, Direttore Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Piemonte. A seguire, gli “Scenari europei”, con la partecipazione di Stefano Tirati, Vicepresidente Project and Outreach di EFVET e fondatore della World Alliance for Microcredentials, e di Anna Barbieri, Team Leader for Apprenticeships and Erasmus+ presso la Commissione Europea. Successivamente, le Relazioni “Scintilla” con Roberto Franchini, pedagogista; Giulio M. Salerno, Professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università di Macerata; Mauro Frisanco, economista del lavoro e tecnologo esperto nei campi dell’istruzione e della formazione; e Silvia Rasello, vicepresidente nazionale CIOFS-FP ETS. I feedback saranno a cura di Gigi Cotichella e Silvio Giuliano.
La seconda giornata di lavori si aprirà con i saluti istituzionali di Fortunato Morrone, Arcivescovo di Reggio-Bova e presidente della Conferenza Episcopale Calabra; Carmela Rocca, presidente CIOFS/FP Calabria ETS; Stefano Mastrovincenzo, vicepresidente di FORMA; Giusi Princi, europarlamentare e membro della Commissione per la Cultura e l’Istruzione; e Francesco Cannizzaro, membro della Camera dei Deputati. Modera Gianni Bocchieri. Seguirà la presentazione del documento FORMA-CONFAP con Giuliano Giacomazzi. L’ultimo panel sarà dedicato a “La IeFP sulla Riforma 4+2”, con la partecipazione di Paola Nicastro, presidente di Sviluppo Lavoro Italia; Marianna D’Angelo, direttrice generale dell’Unità di Missione PNRR del Ministero del Lavoro; Andrea Simoncini, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Ettore Acerra, direttore generale TVET; Alfonso Balsamo, Confindustria; Fortunato Vallone, dirigente generale del Dipartimento Lavoro della Regione Calabria; e Lucia Schifano, funzionaria del settore Istruzione e diritto allo studio della Regione Liguria. Chiuderà questa 37ª edizione del Seminario un incontro a dialogo con le istituzioni, al quale è annunciata la presenza di Luigi Sbarra, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega al Sud; Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte; e Giovanni Calabrese, assessore alle Politiche per il Lavoro e alla Formazione Professionale della Regione Calabria. Le conclusioni saranno a cura di Manuela Robazza, presidente nazionale del CIOFS-FP.
«Il 37° Seminario di Formazione Europea – spiega suor Manuela Robazza, presidente nazionale del CIOFS-FP - intende attivare approfondimento e confronto nella consapevolezza che solo garantendo la presenza diffusa della IeFP sull’intero territorio nazionale, proprio a partire dal Sud, si potrà fornire all’Italia quell’indispensabile infrastruttura della formazione professionalizzante che, anche operando nei sistemi a rete, possa essere generativa di un vero e proprio “motore dell’innovazione” per affrontare le più impegnative sfide del prossimo futuro e, quindi, per il bene comune della collettività tutta».
Papa Leone XIV da Mattarella scortato da Corazzieri a cavallo
Papa Leone è giunto alle 10,39 al Palazzo del Quirinale in visita di Stato. La automobile, una Jeep, con a bordo il Pontefice ha varcato il Portone Principale scortata da un drappello di corazzieri a cavallo. Ad attenderlo nel Cortile d'Onore il Presidente Sergio Mattarella. Appena giunta la delegazione, la bandiera bianca e gialla vaticana è stata innalzata sul Torrino del Quirinale. Il Papa e Mattarella si sono stretti la mano e hanno ricevuto gli onori "da fermo" ascoltando i rispettivi inni nazionali. La delegazione del governo italiano viene guidata dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, quella vaticana dal Segretario di Stato, cardinal Pietro Parolin. Le delegazioni hanno raggiunto i capi di Stato all'interno del Palazzo, nella Sala del Bronzino, dove sono avvenute le presentazioni ufficiali. Dopo gli onori, è iniziato il colloquio privato tra i due capi di stato.
La Nazione africana Capo Verde fa la storia e si qualifica ai Mondiali. Poi l’invasione di campo
Capo Verde si è qualificato per i Mondiali 2026. La piccola Nazione africana, situata nell'arcipelago vulcanico al largo della costa nord-occidentale del continente, a 500 chilometri dalle coste del Senegal, ha scritto una nuova pagina della storia del calcio diventando il secondo Paese più piccolo (conta una popolazione di circa 560mila abitanti) a riuscire a qualificarsi per la rassegna iridata, che si terrà la prossima estate in Stati Uniti, Messico e Canada.
La squadra allenata dal ct Pedro Leitao Brito, ex difensore capoverdiano anche conosciuto come 'Bubista', ha superato Eswatini 3-0 certificando il primo posto nel girone D delle qualificazioni africane, alendo a 23 punti, e relegando il Camerun alla seconda piazza. Tra i protagonisti anche un ex Serie A, Livramento, attaccante passato dall'Hellas Verona oggi al Casa Pia, in Portogallo. Al triplice fischio del match che ha fatto volare Capo Verde ai Mondiali si è scatenata la gioia di un popolo intero, con i giocatori in lacrime che hanno abbracciato i propri tifosi durante l'inevitabile invasione di campo.
Il Governatore del Distretto Lions 108 Ya Pino Naim in visita ufficiale al Lions Club Catanzaro Host: inaugurato il nuovo anno sociale nella presidenza di Vincenzo Gallo
Serata di grande significato istituzionale all'insegna dei valori fondamentali dei Lions Club Catanzaro Host, visioni e prospettive che anche nel nostro territorio valorizzano ed esaltano l'impegno per il servizio, la dedizione all'eccellenza, l'apprezzamento della diversità, la collaborazione, l'integrità e lo spirito di innovazione.
Nei giorni scorsi il Lions Club Catanzaro Host, guidato da Vincenzo Gallo, ha accolto la visita ufficiale del Governatore del Distretto Lions 108 Ya, Pino Naim, in occasione della cerimonia di inaugurazione del nuovo anno sociale.
L'evento ha visto la presenza del Secondo Vice Governatore Gianfranco Ucci, dell'intero DG Team composto da Marco Santoro (segretario distrettuale), Antonio Gallella (tesoriere distrettuale) e Demetrio Aiello (cerimoniere distrettuale), oltre che del già Governatore e Presidente del CdA della Fondazione distrettuale, Franco Scarpino, della presidente della X Circoscrizione, Filomena Zungri, e del presidente della Zona 25, Gregorio De Vinci.
Accanto al club catanzarese erano presenti anche gli immediati Past Presidenti Pietro Maglio e Danilo Iannello, la presidente del Leo Club Catanzaro Host, Desirée Franconieri, e numerose altre cariche lionistiche provenienti da vari club del Distretto.
Non è mancata la rappresentanza istituzionale della città, con la partecipazione della vicesindaca di Catanzaro, Giusi Iemma, socia del Lions Club Catanzaro Host, e di diversi presidenti di associazioni e club service cittadini.
Il presidente Vincenzo Gallo, che guiderà il club nel nuovo anno sociale, sarà affiancato da Yves Catanzaro (segretario), Piero Siragusa (tesoriere) e Roberta Bianchi (cerimoniera). Nel corso della serata si è svolto anche un simbolico scambio di doni e guidoncini tra il Governatore e il Presidente, a suggello del rinnovato spirito di collaborazione e di appartenenza al movimento lionistico.
Nel suo appassionato intervento, Vincenzo Gallo ha espresso "l'orgoglio di inaugurare questo nuovo anno sociale alla presenza del Governatore e delle massime cariche lionistiche", ricordando che "l'unità è la vera forza di un'associazione".
Richiamando il motto del Governatore, "Uniti verso il futuro, meritocrazia, etica e libertà", Gallo ha sottolineato come «ogni progetto, se condiviso, può diventare una forza inarrestabile. Dobbiamo mantenere vivo il senso di appartenenza e l'orgoglio di essere Lions, pronti a servire la collettività con entusiasmo e libertà».
Nel suo discorso, il presidente ha richiamato anche la favola africana del colibrì, simbolo di partecipazione e responsabilità: «Ognuno di noi può fare la propria parte, anche con un piccolo gesto, contribuendo al bene comune. Alla fine – ha concluso – ciò che conta è poter dire con orgoglio: ho fatto la mia parte, perché noi serviamo».
Il Governatore Pino Naim, nel suo intervento, ha ringraziato il club per la calorosa accoglienza, ribadendo la centralità dei valori che guidano il suo mandato: spirito di servizio, senso di appartenenza e orgoglio di essere Lions.
«Questi principi – ha affermato – sono la base su cui costruire un lionismo autentico, unito e coerente. Dobbiamo pensare e agire con concretezza, continuità e semplicità, rispettando libertà e meritocrazia». Naim ha poi rivolto un accorato pensiero alla pace, invitando a non restare indifferenti di fronte alle tragedie umanitarie del nostro tempo: «La pace non è solo un'utopia, ma un dovere etico che deve orientare ogni nostra azione. Solo attraverso l'unità possiamo contribuire a un mondo più giusto, umano e solidale».
Concludendo il suo intervento, il Governatore ha voluto rilanciare un messaggio di coesione e responsabilità condivisa: «Il mio impegno è essere il governatore di tutti. Con il supporto di ciascuno di voi, possiamo rendere il nostro Distretto ancora più importante, inclusivo e utile alla comunità».
Una serata intensa e ricca di emozioni, segnata da orgoglio, impegno e visione, che apre un nuovo capitolo per il Lions Club Catanzaro Host, nel segno del servizio e dell'unità: "Uniti verso il futuro".
CIRÒ-MONTE PORZIO CATONE, SI RAFFORZA GEMELLAGGIO. VINO PROTAGONISTA INSIEME A LUIGI LILIO, TRA I MID PIÙ IMPORTANTI DELLA CALABRIA STRAORDINARIA.
Lunedì 13 ottobre 2025 – Le due città italiane del Vino e del Calendario, il piccolo borgo calabrese di Cirò e Monte Porzio Catone, pronte a ufficializzare il patto di gemellaggio per continuare a rafforzare quel ponte ideale tra passato e futuro, tra la terra che ha dato i natali a Luigi Lilio che nel 1500 consegnò alla Storia e all’Umanità il Calendario e la Città che, a Villa Mondragone, ne sancì l’adozione ufficiale. La sottoscrizione avverrà il prossimo mercoledì 15 ottobre, in occasione della seconda edizione della Festa della Vendemmia.
SINDACO SOTTOLINEA IMPEGNO ASSESSORE GALLO PER RILANCIO MID
Continua, con convinzione e visione, l’impegno istituzionale di Cirò nella valorizzazione del genio e dell’eredità scientifica del suo più illustre concittadino al quale – ricorda il Sindaco Mario Sculco - l’assessore regionale alle minoranze linguistiche Gianluca Gallo ha voluto dedicare l’edizione calabrese del Merano Wine Festival Calabria, finalizzata per l’appunto, al rilancio strategico del metodo MID come chiave di lettura della reale e competitiva straordinarietà della Calabria, proseguita anche con altri MID al Vinitaly and the City a Sybaris conclusosi con la presentazione ufficiale dello spot dedicato ai MID, DOVE TUTTO È COMINCIATO. Anche qui il nome del Matematico che ha dato al mondo il Calendario a tutt’oggi vigente, testimonianza di una Calabria inedita ed inesplorata, ma che invece ha contribuito alla Storia universale.
MERCOLEDÌ 15 LA FESTA DELLA VENDEMMIA: TRADIZIONE, SCUOLA E CULTURA
La mattinata del 15 ottobre sarà dedicata alla Festa della Vendemmia, evento promosso dall’Istituto Omnicomprensivo Luigi Lilio in sinergia con la Pro Loco Luigi Lilio. Gli studenti e i volontari metteranno in scena le fasi della raccolta e della lavorazione dell’uva: dalla pigiatura alla torchiatura, fino alla produzione del mosto, raccontando con gesti e immagini il valore di una tradizione che continua a pulsare nel cuore del borgo. Ad arricchire la mattinata, la sfilata in abiti tipici della tradizione contadina e le esibizioni della scuola di danza Ypsicron, per una festa che intreccia memoria, educazione e partecipazione.
L’ARRIVO DEI BUYERS INTERNAZIONALI DEL MIRABILIA 2025
Cirò ospiterà, nella stessa giornata, 50 buyers internazionali provenienti da Europa, Stati Uniti e altri Paesi del mondo, partecipanti al progetto Mirabilia 2025. Insieme al Presidente della Camera di Commercio di Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia, Pietro Falbo, saranno accolti in visita ai quattro musei del borgo, il Museo dedicato a Luigi Lilio, quello dedicato a Giano Lacinio, altro MID della Calabria Straordinaria; il Museo della Cultura Contadina ed il Museo Civico e Archeologico, per scoprire un patrimonio identitario che fa di Cirò un centro culturale di valore mediterraneo.
GEMELLAGGIO CON MONTE PORZIO CATONE: IL SIGILLO DEL CALENDARIO
Nel pomeriggio, la città accoglierà il sindaco di Monte Porzio Catone, Massimo Pulcini, e una delegazione istituzionale per suggellare, in un Consiglio comunale straordinario convocato alle ore 19, il Patto di Gemellaggio tra i due Comuni. Un atto simbolico e storico, che completa il percorso avviato lo scorso 15 aprile a Villa Mondragone, dove il sindaco Sculco appose la prima firma del patto durante la seduta straordinaria del consiglio comunale laziale.
UN GEMELLAGGIO CHE GUARDA AL FUTURO
Il gemellaggio nasce nel segno del Calendario, che vide la luce nel 1582 proprio a Villa Mondragone, grazie al genio di Lilio. Da allora, quella visione scientifica e spirituale continua a unire i popoli e a scandire il tempo di tutto il mondo. Oggi – sottolinea il Primo Cittadino – rafforziamo un legame che va oltre la storia: Cirò e Monte Porzio Catone condividono una pagina di civiltà e di progresso, e intendono trasformarla in un’occasione di crescita, scambio e cooperazione per le nostre comunità. È un ponte di amicizia che parla di identità, di conoscenza e di futuro.