Dicembre 1, 2025 1:16 AM

Convegno: Intelligenza Artificiale e Minori: Rischi e Opportunità

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Stasera a Chioggia torna il Premio Internazionale della bontà – “Quantomai necessario esaltare gli esempi di generosità e altruismo ora che il mondo ha bisogno di pace”

Torna come ogni anno nell’ambito della Giornata del Cuore il “Premio Internazionale della bontà”, organizzato da Comitato della Croce, in collaborazione con la Fervicredo e Fsp Polizia di Stato, che quest’anno giunge alla sua XXV edizione. La cerimonia, che si svolgerà questa sera alle ore 20.30 presso la Cattedrale di Chioggia (Ve) con la consegna dei riconoscimenti alle persone che si sono distinte per gesti di generosità, sarà presentato da Nicla Sguotti e accompagnato dalla presenza della Corale Adriese.
Fiorenzo Tommasi, Presidente del Comitato della Croce, sottolinea il significato di un Premio che “come sempre vuole esaltare l’amore che ha contraddistinto i gesti delle persone selezionate dalla Commissione perché si sono messe in evidenza per il loro impegno umano, sociale e di testimonianza. Un riconoscimento che ci pare doveroso, perché vogliamo indicare come esempi coloro che hanno saputo fare del bene gratuitamente, simboli di umanità, coraggio e dedizione, nella speranza che tutti sappiano trarne ispirazione”.
“Siamo nuovamente qui con tutto il nostro impegno per questo evento che si ripete ormai da un quarto di secolo – dice Mirko Schio, Presidente della Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) -, ma che mai come oggi ha un sapore fortemente simbolico e una forte valenza civica. Nel momento storico che stiamo vivendo, in cui il mondo è stravolto dalla violenza e dalla guerra, si avverte prepotente una sete di pace e di umanità che rende ancor più importante esaltare gli esempi di generosità e di altruismo, e questo è il nostro proposito con una manifestazione da cui leviamo un anelito di giustizia e armonia”.
“Pace e giustizia passano anche e soprattutto per la difesa della legalità, dell’equità e per il riconoscimento del valore del sacrificio di chi si è speso per questi valori fondamentali – aggiunge Franco Maccari, V. Presidente Nazionale Fsp Polizia di Stato -. Ecco perché questa manifestazione è dedicata anche a chi è rimasto Vittima del terrorismo, della mafia, del Dovere o di ogni altra forma di criminalità. Perché il dovere del ricordo e della valorizzazione degli esempi virtuosi è indispensabile per costruire una coscienza civica che ci porti a costruire un mondo più giusto”.
Per questa edizione 2025 la Commissione ha scelto di conferire il Premio Internazionale della bontà a Stefano Airini e Monica Michelon, di Brescello (RE), che hanno “il volto autentico del servizio alla comunità”: lui, Ispettore dei Carabinieri e al tempo stesso diacono, insieme alla moglie Monica, ha dato vita all’associazione Sochrea Odv, attiva nella Repubblica Democratica del Congo per promuovere l’alfabetizzazione e lo sviluppo umano. Il riconoscimento verrà assegnato inoltre a suor Maria Parolin, oggi suor Miriam, originaria di Padova, che ha creato una casa-famiglia che accoglie minori in difficoltà e sostiene famiglie fragili. Sarà premiato infine Fabio Tedde, artista italiano residente a Londra che attraverso le note del suo pianoforte, che dona a tutti nei luoghi più disparati in giro per il mondo, diffonde un messaggio di pace espresso nel linguaggio universale della musica.
Nel corso della manifestazione verranno anche consegnati premi speciali a persone che, nel proprio ambito lavorativo, hanno saputo distinguersi per professionalità ma anche e soprattutto per l’alto senso civico dimostrato.
Domani, a coronamento della manifestazione verrà celebrata la Santa Messa alle ore 10.30 presso la stessa Cattedrale, cui parteciperà la Corale “San Martino” di Campobernardo di Salgareda.

SANA LOBBYING ISTITUZIONALE PER SVELARE AL MONDO CHE L’ITALIA HA DATO AL MONDO IL CALENDARIO GREGORIANO. CIRÒ E MONTE PORZIO CATONE SIGLANO GEMELLAGGIO IN NOME DI LILIO, MID UNIVERSALE

Continueremo a fare sana lobbying istituzionale, a tutti i livelli, per i nostri territori, per le nostre regioni e per l’Italia, con l’ambizione di svelare al mondo che nel 1500, tra le tante altre cose che il Bel Paese ha donato al mondo vi è anche il Calendario.

PATTO SOTTOSCRITTO TRA I DUE SINDACI IN CONSIGLIO COMUNALE A CIRÒ

Sintetizza questo patto, questo impegno e questa prospettiva, la firma definitiva da parte dei due rispettivi sindaci, sancita nel Consiglio Comunale cirotano svoltosi nei giorni scorsi, del Patto di Gemellaggio tra le due Città italiane del Vino e del Calendario di Cirò e di Monte Porzio Catone, che suggella un percorso di collaborazione culturale e istituzionale avviato già nel 2021.

LE DUE CITTÀ ITALIANE DEL VINO E DEL CALENDARIO UNITE DA UN MID

Siamo di fronte ad un legame che si fonda su valori condivisi: la promozione del sapere, lo scambio tra territori e la valorizzazione dei Marcatori Identitari Distintivi (MID) che accomunano la Calabria e il Lazio nel segno del Vino e del Tempo.

A VILLA MONDRAGONE GREGORIO XIII INTERNAZIONALIZZÒ RIFORMA LILIO

Cirò è la terra natale di Luigi Lilio, Padre italiano del Calendario Gregoriano oggi ufficiale in tutto il Pianeta e Monte Porzio Catone, quest’anno insignita insieme a 10 comuni dei Castelli Romani del prestigioso riconoscimento di Capitale del Vino 2025, terra natìa del primo agronomo della storia europea (Catone il Censore) è sede di quella Villa Mondragone dalla quale nel 1582 Papa Gregorio XIII promulgò la bolla papale Inter Gravissimas, ufficializzando la riforma liliana del Calendario Giuliano. Le due Città, icone e futuro di due MID universali, uniscono oggi ufficialmente le proprie storie nel nome genio di Luigi Lilio e del suo lascito alla Storia dell’umanità

GEMELLAGGIO PROSEGUE DA PATTO AMICIZIA SOTTOSCRITTO NEL 2021

L’Assemblea Civica di Cirò, riunita in forma straordinaria e convocata dal presidente Andrea Grisafi, ha rappresentato il momento conclusivo di un percorso avviato nel 2021 con la sottoscrizione del Patto di Amicizia e proseguito con la prima firma ufficiale avvenuta lo scorso 10 aprile a Villa Mondragone, la monumentale villa Rinascimentale di proprietà dell’Università di Tor Vergata, alla presenza dei due Primi Cittadini Sculco e Pulcini. La cerimonia di Cirò ha suggellato la volontà di entrambe le comunità di intensificare le relazioni istituzionali, sociali e culturali, promuovendo progetti comuni di valorizzazione dei territori, iniziative di scambio giovanile e percorsi di cooperazione nei settori del turismo, dell’imprenditoria e dell’enogastronomia.

RAFFORZATO LEGAME CHE NASCE DALLA STORIA E GUARDA AL FUTURO

È stato – sottolinea il Sindaco Mario Sculco – un giorno molto importante per la nostra comunità. Abbiamo rafforzato un legame che nasce dalla Storia e guarda al futuro. Lilio e Villa Mondragone rappresentano due poli di una stessa visione: la conoscenza, la cultura e l’amicizia tra i popoli. Questo Patto di Gemellaggio – aggiunge – rappresenta oggi un’apertura verso nuove collaborazioni e nuove opportunità di crescita, un impegno comune ad alzare tiro e livello per ambire a raccontare al mondo il valore universale del Calendario, sintesi di due storie: quella di Lilio e di Cirò e quella di Monte Porzio Catone e della sua Villa Mondragone.

UN PATTO CHE IMPEGNA I COMUNI A PROMUOVERE TURISMO ESPERIENZIALE

Il Patto di Gemellaggio impegna i due comuni a consolidare i rapporti di amicizia già esistenti, promuovendo iniziative di cooperazione culturale e turistico-esperienziale, favorendo lo scambio tra le amministrazioni e coinvolgendo le scuole e le nuove generazioni in attività di educazione civica e di valorizzazione dei rispettivi patrimoni identitari e distintivi. In particolare, l’accordo prevede la possibilità di organizzare visite reciproche, eventi congiunti e progetti comuni di promozione territoriale, nel segno dei valori di amicizia, conoscenza e pace.

PROGETTO CHE RILANCIA PROSPETTIVA MARCATORI IDENTITARI DISTINTIVI

Il gemellaggio con la cittadina laziale si inserisce nel percorso di valorizzazione dei Marcatori Identitari Distintivi (MID) della Calabria Straordinaria rilanciato dall’assessore regionale Gianluca Gallo, progetto e programma di cui Luigi Lilio rappresenta uno dei riferimenti universali. Come ricordato dal Sindaco Sculco, grazie al lavoro sinergico tra istituzioni, scuola e associazioni locali, Cirò continua a essere città protagonista di questa azione di riscrittura della narrazione della nostra regione, attraverso i MID di quella Calabria che l’Italia ed il mondo non si aspettano come dice spesso il Presidente Roberto Occhiuto.

UN UNICO EVENTO CON LA FESTA DELLA VENDEMMIA

L’evento liliano promosso dall’Amministrazione Comunale di Cirò è riuscito inoltre a valorizzare due momenti significativi per Cirò: la Festa della Vendemmia, organizzata in collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo Luigi Lilio e la Pro Loco e appunto la firma del gemellaggio, che ha visto la partecipazione dei 50 buyers internazionali del progetto Mirabilia 2025, ospiti in visita ai quattro musei cittadini: una cornice di cultura, tradizione e internazionalità che ha reso ancora più concreto il senso di una città-destinazione che continua a guardare – conclude Sculco – oltre i propri confini e costruisce relazioni basate sulla conoscenza e sull’identità, intesa come risorsa e strumento di sviluppo.

DALLA FABBRICA AMARELLI AD ANVERSA, GAMBERO VIOLA CARIATI ICONA EUROPEA CONTRO L’OICOFOBIA. OTTO TORRI RINGRAZIA ARTISTA ANDALUSO SANTIAGO YDÁÑEZ

Divenuto icona emblematica dell’evento internazionale OICOFOBIA promosso da Otto Torri sullo Jonio insieme all’Università di Malaga e al Museo Amarelli, il Gambero Viola di Cariati continua ad essere protagonista anche di esposizioni artistiche internazionali attraverso le scelte del suo Autore, l’Artista andaluso Santiago Ydáñez. Fino al prossimo 18 gennaio 2026, infatti, assieme ad altre opere dello stesso geniale interprete amico di Otto Torri, anche quell’opera sarà esposta al Museo Snijders & Rockox House, di Anversa, in Belgio.

YDÁÑEZ AD ANVERSA: SANTIAGO YDÁÑEZ E GLI ANTICHI MAESTRI. – È, questo il titolo della mostra ospitata dalla famosa città fiamminga e che favorisce l’incontro artistico con le opere di Rubens, Van Dyck e Jordaens. Con pennellate grezze, volti evocativi e dettagli zoomati, l’evento infonde nuova vita a temi classici come religione, identità e mortalità. Si tratta di una mostra nella quale il Barocco non viene ricordato, ma rivissuto, con tutta la bellezza, il dolore e la potenza che lo accompagnano.

IL GAMBERO VIOLA CARIATI TRA I DIPINTI CON LA LIQUIRIZIA NATI IN CALABRIA

Tra i dipinti esposti c’è anche il sempre più riconosciuto Gambero Viola di Cariati, ispirato ad Ydáñez dalla sua singolare residenza esperienziale nella Calabria Straordinaria nel Centro Storico di Rossano, organizzata e coordinata da Otto Torri sullo Jonio. L’opera è stata realizzata con la sola liquirizia calabrese, come del resto tutte le altre esposte nel 2022 nello plurisecolare Concio Amarelli, allestito in occasione dell’evento culturale internazionale OICOFOBIA, così dedicato provocatoriamente all’atavico e grave sentimento di paura e di rifiuto delle proprie storia e della propria identità, che spesso connota meridionali e calabresi in particolare e che, secondo Otto Torri, può e deve essere governato con l’antidoto dei Marcatori Identitari Distintivi (MID).

EVENTO INTERNAZIONALE A CORIGLIANO-ROSSANO APERTO DA ASSESSORE GALLO

Organizzato per i 25 anni di Otto Torri sullo Jonio, finanziato da Enel Italia Spa, sotto l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo e con il patrocinio (tra i tanti) del Ministero del Turismo, dell’Ambasciata Italiana di Spagna e dalla Regione Calabria attraverso il sostegno del Presidente Roberto Occhiuto, inaugurato dall’assessore regionale alle minoranze linguistiche Gianluca Gallo, l’evento ha di fatto sdoganato o introdotto ed imposto nell’opinione pubblica regionale l’Oicofobia, già portata scientificamente e politicamente all’attenzione del pubblico accademico dal docente Unical Spartaco Pupo, non solo come tema di stringente attualità ma come chiave di lettura sociologica complessiva del mancato sviluppo calabrese, a partire dalla tavola, dal cibo, dai menù e dalle preferenze alimentari.

OTTO TORRI RINGRAZIA VICE RETTORE UNIVERSITÀ MALAGA MARIA J. MARTINEZ S.

Restiamo grati, rispettivamente, anzi tutto all’amica, la professoressa Maria Jesus Martinez Silvente, vice rettore dell’Università di Malaga e tra la più quotate esperte iberiche di Picasso ed all’Artista Santiago Ydáñez – dichiara il Direttore Lenin Montesanto – per avere, l’una, promosso quello straordinario evento artistico internazionale in Calabria i cui esiti e sviluppi continueranno nei prossimi anni e per esser riuscito, l’altro, ad interpretare in maniera tanto spontanea, quanto plastica, la missione identitaria e distintiva che da oltre 25 anni portiamo avanti come Otto Torri sullo Jonio: quella ovvero di promuovere con ostinazione una rilettura, con consapevolezza e visione comparativa, del patrimonio storico culturale ed identitario ereditato dai nostri territori, per farlo diventare autentico strumento di sviluppo durevole, per riconoscere e disvelare bellezza.

BASTA OICOFOBIA, LENIN MONTESANTO ANNUNCIA PROSSIMO EVENTO REGIONALE

Siamo contenti ed orgogliosi – conclude Montesanto, annunciando un prossimo importante evento a conclusione dell’esposizione Oicofobia – che ad identificare l’esigenza di una nuova narrazione della Calabria extra-ordinaria sia stato e resti proprio quel Gambero Viola di Cariati. È stato scelto non a caso tra i tanti e diversi prodotti della biodiversità da record di questa terra, proprio perché purtroppo quasi sistematicamente ed emblematicamente assente nella proposta enogastronomica della ristorazione locale, vittima e carnefice allo stesso tempo, della grande distribuzione organizzata, del cibo spazzatura e della diffusa maleducazione alimentare, causa e concausa di degenerazioni, paradossi, parametri e record negativi che perimetrano la vera emergenza non solo calabrese e che, come sottolinea spesso l’assessore regionale all’agricoltura Gallo, è pedagogica, culturale ed immateriale molto più che infrastrutturale.

L’ARTE DI YDANEZ, REINTERPRETAZIONE DEI GRANDI MAESTRI DEL XVII SECOLO

L’artista spagnolo Santiago Ydáñez (nato nel 1967 a Jaén) – si legge nella scheda di presentazione – infonde nuova vita al Barocco con una potenza e un’intensità che non lasciano indifferenti. I suoi dipinti e sculture monumentali non sono uno sguardo nostalgico al passato, ma una reinterpretazione emotiva dei grandi maestri del XVII secolo come Rubens, Van Dyck e Snijders, ma attraverso una lente contemporanea e poco lusinghiera.

DECONTESTUALIZZA RITRATTI CLASSICI, OFFRE ESPERIENZA ARTISTICA FISICA

L’opera di Ydáñez si muove in bilico tra figurazione e distorsione. Decontestualizza ritratti classici e scene religiose, ingrandisce i dettagli e sfuma i volti in ombre o maschere. Le sue pennellate sono ruvide, i colori intensi, le composizioni provocatorie. Ciò che rimane è un linguaggio visivo che rende omaggio al Barocco e al tempo stesso mette in discussione quella stessa tradizione. Bellezza e grottesco vanno di pari passo, l’eleganza cede il passo alla fisicità e all’emozione. Ciò che rende Ydáñez unico è la sua capacità non solo di citare il canone della storia dell’arte, ma di metterlo in discussione. La sua opera pone interrogativi sull’identità, la religione e la mortalità, temi che sono attuali oggi come lo erano ai tempi di Rubens. In un mondo pieno di perfezione digitale e superficialità, offre un’esperienza artistica fisica, quasi tangibile. I suoi dipinti non sono immagini, ma confronti. Santiago Ydáñez non è un copista, ma un traduttore del Barocco nel presente. La sua opera è espressiva, diretta e profondamente radicata nella tradizione pittorica, ma con un’urgenza contemporanea che non ti abbandona. Ci ricorda di cosa è capace l’arte: confondere, deliziare e, soprattutto, emozionare.

ALBERI TAGLIATI A SCHIAVONEA, GIOVANI MOVIMENTO TERRITORIO: SCHIAFFO ALLA MEMORIA DI QUESTO TERRITORIO

Siamo profondamente indignati per quanto accaduto all’ingresso del borgo storico marinaro di Schiavonea, dove sono stati estirpati alberi secolari, simboli della nostra identità e parte integrante del patrimonio naturale e paesaggistico del territorio.

CHI È REPSONSABILE DI QUESTA INIZIATIVA?

È quanto denunciano i Giovani del Movimento del Territorio con Pasqualina Straface commentando come un vero e proprio sfregio l’iniziativa e chiedendo che venga fatta luce sulle responsabilità

TUTELARE VERDE PUBBLICO E PATRIMONIO

Condanniamo con fermezza questo atto grave – aggiungono – che rappresenta non solo un danno ambientale, ma anche uno schiaffo alla memoria collettiva della nostra comunità. Chiediamo chiarezza e trasparenza – concludono i Giovani del Movimento del Territorio – sulle responsabilità e pretendiamo che vengano messe in atto misure concrete per tutelare il verde pubblico e impedire il ripetersi di simili scempi. La difesa del territorio parte dal rispetto della sua storia e delle sue radici.

CALOVETO, FINANZIATO IL PROGETTO PER NUOVA RETE IDRICA LIBOIA

giovedì 16 ottobre 2025 – La cifra della sensibilità di una Regione non si misura solo dai fondi che assegna, ma dalla capacità di ascoltare, dialogare e comprendere le esigenze dei territori con i territori, traducendo la voce delle comunità in azioni concrete. In questo confronto è maturato anche il finanziamento per la riqualificazione e il potenziamento della rete idrica di Località Liboia, un intervento strategico inserito nel Programma Strategico della PAC 2023-2027 – Intervento SRD07 Investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e lo sviluppo socio-economico delle aree rurali.

MAZZA: GRAZIE ASSESSORE GALLO PER ASCOLTO E VICINANZA

La sensibilità dell’istituzione regionale – dichiara il Sindaco Umberto Mazza – si riconosce nella capacità di essere presente nei piccoli comuni, nei luoghi dove la gente non chiede assistenza ma strumenti per restare. Ringrazio l’assessore regionale Gianluca Gallo per la costante attenzione e per aver dato seguito, anche con questo intervento, a un confronto autentico con il territorio.

ACQUA COME INFRASTRUTTURA DI FUTURO

Il progetto preliminare, redatto dall’Area Tecnica Comunale guidata dall’architetto Antonella Maringolo, prevede un investimento di 150mila euro per la realizzazione e messa in sicurezza della nuova rete idrica a servizio della zona agricola di Località Liboia. L’intervento, che si svilupperà lungo un tracciato di circa 1.850 metri, garantirà un approvvigionamento idrico stabile e sostenibile per aziende e famiglie, riducendo sprechi e dispersioni. È un passo avanti non solo infrastrutturale ma anche sociale, perché l’acqua – spiega il Primo Cittadino – è un diritto primario e un simbolo di civiltà.

CONTRO LO SPOPOLAMENTO, CON LA FORZA DEI SERVIZI

Ogni investimento in servizi essenziali – aggiunge il Sindaco – è un investimento in futuro.
Dotare le aree rurali di infrastrutture efficienti significa rendere di nuovo attrattivi i paesi, dare respiro all’agricoltura, sostenere chi vive e lavora nelle zone interne. Questo progetto rappresenta una risposta concreta allo spopolamento e un segno di fiducia nelle nostre comunità.

L’ALLEANZA CHE FA CRESCERE I PICCOLI COMUNI

Il finanziamento di Liboia è il risultato di una sinergia virtuosa tra Regione Calabria e amministrazioni locali, un modello di collaborazione che mette al centro le aree più fragili, trasformandole in protagoniste. La Regione – prosegue – non si è limitata a finanziare, ma ha scelto di accompagnare. È questo, quindi, il segno più alto di sensibilità istituzionale: costruire insieme futuro, partendo dall’accesso all’acqua potabile – conclude Umberto Mazza – che è il simbolo cardine di dignità per un Paese civile.

La Calabrisella Group ha portato la Calabria a “The Italian Show” di Londra

È stata una giornata destinata a lasciare un segno profondo, capace di emozionare e di sottolineare un momento storico per la Calabria. Martedì 30 settembre, al prestigioso Royal Horticultural Hall di Londra, la regione è salita per la prima volta sul palco di “The Italian Show”, evento internazionale dedicato al Made in Italy, grazie a La Calabrisella Group, fondata da imprenditori di origini reggine e ormai punto di riferimento della ristorazione italiana oltremanica.
Per la prima volta in assoluto in una cornice di tale prestigio, si è parlato di Calabria non solo a livello culinario, ma anche turistico e culturale, presentando al pubblico internazionale i sapori, i paesaggi e le storie che rendono unica questa regione bagnata da due mari.
Grandi ospiti e istituzioni presenti
La giornata è stata impreziosita da una platea d’eccellenza. Sul palco si sono alternati chef stellati come Cristina Bowerman del Glass Hostaria di Roma (1 stella Michelin), Gennaro Esposito della Torre del Saracino (2 stelle Michelin) e Giorgio Locatelli, volto noto della cucina italiana nel Regno Unito. Insieme a loro, figure di rilievo come Carmelo Carnevale, Presidente dell’Italian Culinary Consortium, e Enzo Oliveri, Presidente della Federazione Italiana Cuochi nel Regno Unito, che hanno contribuito a rendere il dibattito ancora più autorevole.
Non sono mancati anche altri grandi protagonisti del panorama gastronomico internazionale: Filippo La Gattuta, Executive Chef del gruppo Big Mamma UK, e Peppe Cutraro, campione del mondo di pizza contemporanea.
A rappresentare le istituzioni e il mondo delle associazioni, invece, hanno preso parte Carmelo Troccoli, Direttore della Fondazione Campagna Amica-Coldiretti, ed Enrico Soresini, PR Manager dell’associazione britannica ABTOI, insieme a Micaela Giacobbe, CEO e fondatrice di Journeys Global Group. Hanno portato il loro contributo anche Antimo Caputo, Amministratore Delegato del Mulino Caputo, e Maurizio Cecco, fondatore di Salvi’s.
Un parterre impreziosito dalla presenza di figure di spicco come David Foskett, accademico e leader nel settore dell’ospitalità, Maurizio Fazzari, Delegato dell’Accademia Italiana della Cucina a Londra, e non ultimo il Console Generale d’Italia a Londra, Domenico Bellantoni, la cui partecipazione ha dato un importante riconoscimento istituzionale all’evento.

La Calabria protagonista
La Calabrisella è stata rappresentata da una squadra d’eccezione che ha unito competenze, visione e amore per la propria terra.
Salvatore Varà, CEO e responsabile eventi, ha guidato la delegazione con la passione e la visione che da sempre caratterizzano il gruppo. Al suo fianco Domenico Ventura, Maestro Chef, CTO ed esperto innovatore, e Angelo De Meo, CFO e responsabile vendite e personale, che hanno contribuito a portare sul palco la parte più autentica e contemporanea della Calabria.
Tonino Quattrone, invece, ha curato i rapporti con l’Italia, oltre a gestire tutto l’assetto tecnologico e la stampa, garantendo una comunicazione coerente e un’immagine di alto profilo per l’intero gruppo.
La Calabrisella ha raccontato il territorio calabrese e le sue eccellenze, illustrando come la regione stia crescendo anche a livello turistico e come l’innovazione possa fondersi con la tradizione nella cucina contemporanea.
Una pizza-manifesto della Calabria
La vera protagonista dell’evento è stata la pizza speciale firmata Calabrisella, pensata come un racconto gastronomico che unisce storia, tradizione e innovazione.
La lavorazione ha utilizzato un impasto indiretto 100% biga, inventato e perfezionato dal Maestro Chef Domenico Ventura. Ha previsto 12 ore di riposo e l’impiego di farina Caputo rossa, con una maturazione di circa 6 ore, per ottenere una consistenza leggera e altamente digeribile. Alla base, un delicato fiordilatte, pensato per armonizzare i sapori e fare da equilibrio tra ingredienti forti e decisi.
Al momento dell’uscita dal forno, sono arrivati gli attori principali di questa narrazione culinaria:
• lo stoccafisso sotto sale, adottato dalla Calabria grazie alle acque purissime di Mammola e Cittanova, simili a quelle delle isole Lofoten, che lo hanno reso parte integrante della tradizione locale;
• la cipolla rossa di Tropea IGP, dolce e versatile, proposta in versione caramellata in acqua e zucchero, per bilanciare la sapidità dello stocco e l’aromaticità del bergamotto;
• il bergamotto di Reggio Calabria, frutto unico al mondo, che con le sue note fresche e pungenti ha regalato un tocco distintivo;
• un finale di pecorino calabrese, per chiudere con autenticità e carattere.
Il risultato è stato un contrasto armonico: dolcezza della cipolla, sapidità dello stocco, acidità agrumata del bergamotto e intensità del pecorino. Una pizza-manifesto, simbolo di una Calabria che sa emozionare e innovare.

Innovazione e identità
Durante l’intervento, i rappresentanti di Calabrisella hanno mostrato come l’impasto aromatizzato possa diventare un elemento distintivo della pizzeria contemporanea, capace di unire tecnica e identità territoriale. Attraverso l’uso del bergamotto, simbolo della Calabria, hanno esplorato tecniche e applicazioni innovative, aprendo nuove prospettive ai professionisti della pizza. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’Italian Culinary Consortium (ICC).
Calabrisella: vent’anni di Calabria a Cardiff
“Quando vent’anni fa siamo arrivati a Cardiff, questa nazione ci ha accolto e ci ha dato tanto, ma sentivamo la mancanza della nostra terra. Dieci anni dopo, avendo capito che non saremmo tornati indietro, abbiamo deciso di portare la Calabria qui. Volevamo creare non solo un ristorante, ma un punto di incontro, un pezzo della nostra casa per gli italiani e non solo”, ha ricordato Salvatore Varà.
Oggi Calabrisella è una realtà consolidata, con ristoranti a Canton e Cathays, una gelateria artigianale, una pizzeria mobile e una divisione B2B per la distribuzione di dolci e caffè. Tutto animato dalla stessa filosofia: trasmettere l’autenticità calabrese e italiana, con un occhio sempre attento all’innovazione.
Collaborazione con I Love Italian Food
La partecipazione all’evento è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione con la community internazionale I Love Italian Food (Instagram @iloveitalianfoodofficial), che promuove da anni la cucina italiana autentica sui palcoscenici globali. La sinergia ha garantito alla Calabria una visibilità mai raggiunta prima, consolidando la sua immagine in un contesto internazionale.
Un debutto che segna una svolta
Il pubblico londinese ha riservato applausi e grande entusiasmo a questa prima volta della Calabria a “The Italian Show”. Non solo una pizza, ma un atto d’amore verso la propria terra, trasformato in un’esperienza gastronomica e culturale che ha emozionato e conquistato.
Con questa partecipazione, Calabrisella ha portato la Calabria sul palcoscenico globale, accanto a chef stellati, istituzioni, associazioni e rappresentanti diplomatici, dimostrando che la tradizione calabrese non solo ha radici profonde, ma è anche capace di parlare al mondo con una lingua nuova: quella dell’emozione autentica.

SARACENA / DUE BORSE LAVORO PER SERVIZIO LETTURA CONTATORI IDRICI.

Attenzione costante alle persone, capacità di leggere le opportunità e di trasformarle in strumenti di crescita sociale. È così che l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Renzo Russo, continua a investire nel welfare di comunità e nell’inclusione attiva, con l’obiettivo di garantire sostegno e dignità a chi vive situazioni di difficoltà. In questo solco è stato pubblicato l’avviso per l’attivazione di due borse lavoro dedicate al servizio di rilevazione, verifica e controllo delle letture dei contatori dell’acqua potabile, una misura che unisce formazione, utilità pubblica e responsabilità civica.

OCCASIONI DI LAVORO, AUTONOMIA E FORMAZIONE

Il bando è rivolto ai cittadini residenti disoccupati, con un ISEE familiare inferiore a 15mila euro e in possesso di diploma di scuola secondaria di II grado. Le borse, della durata di sessanta giorni, prevedono un contributo economico lordo di 1.500 euro ciascuna per un impegno minimo di quattro ore giornaliere. Non è assistenzialismo – sottolinea il Primo cittadino – ma un percorso di crescita personale e autonomia. Offrire lavoro, anche temporaneo, significa restituire dignità, fiducia e senso di appartenenza. È la strada che abbiamo scelto per costruire una comunità solidale e attiva.

UN SERVIZIO CHE MIGLIORA LA QUALITÀ DELLA GESTIONE IDRICA

Le borse lavoro saranno impiegate in un servizio di interesse collettivo: la lettura diretta dei contatori idrici, che permetterà di registrare i consumi reali, evitando stime e conguagli, e di monitorare la rete per prevenire sprechi e perdite. Un’azione che coniuga inclusione sociale, efficienza amministrativa e sostenibilità ambientale.

POSSIBILE PRESENTARE DOMANDA ENTRO IL 27 OTTOBRE

Le domande dovranno essere presentate entro le ore 12 di lunedì 27 ottobre 2025, utilizzando la modulistica disponibile sul sito istituzionale del Comune (www.comune.saracena.cs.it) o presso l’Ufficio Protocollo. È possibile inoltrare la richiesta anche via PEC all’indirizzo protocollo.saracena@asmepec.it. La graduatoria resterà valida per tre anni, consentendo di rinnovare periodicamente l’iniziativa a beneficio di nuovi cittadini.

RUSSO: UNA COMUNITÀ CHE INVESTE SULLE PERSONE

Le borse lavoro – conclude il Renzo Russo – rappresentano un modo concreto per dare risposte ai bisogni sociali. Lavorare significa sentirsi parte di qualcosa e contribuire al bene comune. Continueremo a cogliere ogni opportunità per mettere le persone al centro dell’azione amministrativa.

L’ENTROTERRA SI SALVA CON LA FORMAZIONE PER L’AUTO-IMPIEGO. TRASFOROMARE L’IDENTITÀ IN IMPRESA. CALOVETO SI CANDIDA A DIVENTARE CENTRO DI RIFERIMENTO AREA

L’entroterra si salva staccando la spina una volta per tutte agli interventi a pioggia e agganciandolo saldamente alla rete ed alle opportunità straordinarie e competitive della formazione per l’avvio di startup innovative e connesse a doppio filo al management della nostra identità. È con questa convinzione e con questa prospettiva che ci candidiamo a diventare centro di riferimento territoriale per la Sila Greca e la Valle del Trionto per l’informazione, la promozione e l’assistenza nel quadro di tutte le iniziative ed azioni regionali a favore dell’auto-impiego; in particolare per la disseminazione fra i giovani delle nostra area di tutte le opportunità derivanti dal programma nazionale Yes I Start Up, la cui esperienza calabrese, attraverso la virtuosa sinergia tra Regione Calabria ed Ente Nazionale per il Microcredito, è diventata in questi anni modello di riferimento per l’Italia, l’Europa ed il Mediterraneo. Vogliamo poter contribuire, dall’entroterra e per l’entroterra, a costruire una nuova generazione di imprenditori, formati, consapevoli, radicati nei propri luoghi e capaci di trasformare il patrimonio identitario in strumento di sviluppo durevole.

IL SINDACO: STIMOLARE E PREPARARE I GIOVANI A DIVENTARE IMPRENDITORI
L’utilità della formazione per la promozione dell’auto-impiego – sottolinea il Sindaco di Caloveto Umberto Mazza – è oggi la chiave o se si preferisce l’uscita di sicurezza per salvare per davvero i nostri territori. Se vogliamo fermare lo spopolamento e governarlo senza pianti e rimpianti – continua – dobbiamo favorire l’apprendimento, destinato ai giovani, finalizzato a trasformare le proprie idee in imprese e le proprie radici in opportunità di crescita personale e sociale. Deve finire definitivamente – dice con fermezza il Primo cittadino – il tempo degli incentivi senza visione competitiva. Serve un approccio nuovo, fatto di mercato e di accompagnamento, tutoraggio, fiducia e rete, così come avviato con successo in questi anni dalla Regione Calabria attraverso strumenti diversi di sostegno all’emersione di nuove imprese, su tutti appunto il programma Yes I Start Up Calabria, riconosciuto unanimemente come caso di successo.

YES I START UP MODELLO VINCENTE AL QUALE GUARDIAMO CON ATTENZIONE
Dal 2022 ad oggi, infatti, ha permesso la nascita di oltre 1.300 nuove imprese e generato più di 3.000 posti di lavoro, offrendo ai giovani calabresi non solo sostegno economico ma soprattutto formazione gratuita e accompagnamento personalizzato. È stato e resta – prosegue il Sindaco – un modello vincente, rilanciato di recente anche dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e da Invitalia sotto la guida del Ministro Marina Calderone e che da ieri (mercoledì 15 ottobre) ha riattivato la piattaforma nazionale per la promozione dell’autoimprenditorialità e dell’autoimpiego con un investimento complessivo di un miliardo di euro.

CALOVETO SI PROPONE DI OSPITARE MOMENTI DI INFORMAZIONE E ASSISTENZA
L’Amministrazione Comunale di Caloveto è pronta, in questo senso, ad ospitare momenti di formazione e sportelli informativi permanenti, in sinergia con la Regione Calabria e con l’Ente Nazionale per il Microcredito, per sostenere l’avvio e lo sviluppo di startup locali e forme di autoimpiego. Con questa visione, Caloveto si propone come punto di connessione territoriale per la diffusione della cultura d’impresa e dell’autoimpiego nell’area jonica e interna. La nostra sfida – aggiunge il Sindaco – è trasformare la formazione in un vero strumento di emancipazione. Creare una rete locale di giovani imprenditori significa dare continuità ai progetti della regione e rendere i nostri borghi non più luoghi di partenza, ma di ritorno manageriale.

IL SINDACO: CAPITALE UMANO VERA INFRASTRUTTURA PER I NOSTRI TERRITORI
La Calabria, con il suo percorso pionieristico, ha dimostrato che il futuro del Sud non passa soltanto dai grandi investimenti infrastrutturali, ma dal capitale umano. Il modello Yes I Start Up, esploso al meglio nella nostra regione e oggi replicato in altre regioni italiane come Sicilia e Toscana, è la prova che l’accompagnamento e la formazione possono e devono fare la differenza e diventare strumenti strutturali per la crescita. Siamo convinti – conclude Mazza – che la formazione sia la vera infrastruttura di cui i nostri territori hanno bisogno. È su questa strada che la nostra comunità vuole continuare a camminare, facendo della conoscenza la base di ogni rinascita.

AMENDOLARA, DAL MITO COSTRUIAMO ECONOMIE LOCALI. CIMINELLI (PARCO SECCA): INVESTIAMO SU PIZZUTELLA PER INCENTIVARE NUOVE IMPRESE GIOVANILI

Il mito può e deve generare economie circolari nei nostri territori. E la nostra Pizzutella è uno delle risorse autoctone che confermano come cultura e impresa possono camminare insieme. È con questa visione che Antonello Ciminelli, responsabile del Parco Marino della Secca di Amendolara, annuncia il ritorno della Festa della Pizzutella, in programma il 16 novembre 2025, evento che segna un nuovo capitolo nella valorizzazione della mandorla icona di questa terra. La nostra pizzutella – aggiunge – non è solo un frutto antico, ma una chiave contemporanea per suggerire e stimolare la nascita di start up, attraverso la trasformazione e la commercializzazione, vero valor aggiunto per territori ricchi di biodiversità come i nostri. È una storia che parte dalla leggenda e diventa consapevolezza, narrazione, impresa, sviluppo, reddito, futuro.

LA PIZZUTELLA, ECCELLENZA CHE NASCE DALLA LEGGENDA

Nel nome stesso di Amendolara c’è la radice della sua storia: Amigdalaria, terra di mandorle.
Tra le piante che ogni primavera sulle colline joniche si vestono di bianco, vive ancora la leggenda di Fillide e Acamante, il mito d’amore che diede vita al primo albero di mandorlo. Da quel simbolo di fedeltà eterna nasce anche la Pizzutella, cultivar unica per forma e dolcezza, riconosciuta De.Co., oggetto di mappatura genetica del Centro di ricerca Basile Caramia e studiata dall’Università della Calabria per le sue qualità organolettiche e la ricchezza di oli pregiati.

CIMINELLI: PERCORSO DI VALORIZZAZIONE partito nel 2012

Il percorso di riscoperta della pizzutella nasce nel 2012 – spiega ancora l’allora Sindaco amendolarese – allorquando intuimmo la necessità di trasformare quella che era una memoria agricola in un progetto identitario e produttivo. Da lì è iniziato un cammino fatto di ricerca scientifica e riconoscimenti ufficiali. È stato un lavoro costante che ha portato la pizzutella a vincere nel 2019 il premio al Salone Internazionale del Gusto di Slow Food a Torino, a entrare nelle creazioni artigianali del territorio – dai dolci alla mortadella alle mandorle, fino ai liquori e al gelato – fino a diventare oggi simbolo di un rinascimento rurale fondato sulla qualità e sull’identità.

IL FUTURO È NELLA CULTURA CHE DIVENTA IMPRESA E SVILUPPO

Amendolara – sottolinea ancora il responsabile del Parco della Secca – è un laboratorio naturale dove mito, mare e terra si incontrano. La Pizzutella si inserisce in questa narrazione non solo come prodotto identitario unico e irreplicabile ma anche come motore di sviluppo locale. Attorno a essa possono nascere imprese giovani, capaci di trasformare e valorizzare una filiera che parla di eccellenza, bellezza e sostenibilità.

OGIGIA ED EPEO, IL DNA ECONOMICO DI AMENDOLARA NEI SUOI MID

È la stessa logica che lega la Secca di Amendolara, riconosciuta come possibile Isola di Ogigia – la dimora di Calipso nel mito di Ulisse – ed Epeo di Lagaria, il costruttore del Cavallo di Troia:
due Marcatori Identitari Distintivi (MID) di carattere universale della Calabria Straordinaria, di quella che Calabria che, come sottolinea spesso il Presidente Roberto Occhiuto, l’Italia e il mondo non si aspetta, che fanno di Amendolara una destinazione universalmente riconoscibile, dove la mitologia diventa risorsa economica e la storia può trasformarsi in impresa. Qui – conclude Ciminelli – il mito non si racconta soltanto: si coltiva, si trasforma e si vende. È questa la nostra sfida: far fiorire economia dalla cultura, senza mai rinunciare, come dice sempre l’assessore regionale Gianluca Gallo, all’ambizione della qualità.

Lamezia Multiservizi S.p.A. : Sciopero venerdi 17 ottobre

amezia Multiservizi S.p.A. informa che le Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i Servizi Ambientali hanno proclamato uno sciopero nazionale per l’intera giornata di venerdì 17 ottobre 2025, nell’ambito delle trattative per il rinnovo del CCNL di categoria.

A causa della prevedibile elevata adesione allo sciopero da parte degli operatori, potrebbero verificarsi disagi nello svolgimento dei servizi di raccolta rifiuti, pulizia del territorio e servizi connessi.

Per quanto riguarda il servizio di raccolta porta a porta, si invita la cittadinanza a ritirare i contenitori esposti entro la giornata, anche qualora non risultino svuotati. Le eventuali raccolte non effettuate, comprese le eccedenze, saranno recuperate nei successivi turni di raccolta ordinari, come da calendario vigente.

Lamezia Multiservizi garantirà comunque lo svolgimento delle prestazioni minime indispensabili, così come previsto dalla normativa vigente in materia di servizi pubblici essenziali.

In particolare, sarà assicurata la raccolta dei rifiuti presso tutte le utenze sensibili tutelate per legge, quali:
• strutture sanitarie (ospedali, cliniche, case di riposo),
• istituti scolastici,
• caserme,
• stazioni ferroviarie e altri luoghi pubblici di rilevanza.

Al termine dello sciopero, tutti i servizi riprenderanno la loro regolare operatività.

Ci scusiamo fin da ora per gli eventuali disagi, non dipendenti dalla nostra volontà, e ringraziamo i cittadini per la consueta collaborazione.