STRADA RURALE MILEO–COMMUARUSO, 150 MILA EURO DA REGIONE PER PROGETTO ADEGUAMENTO.

Capacità di intercettare risorse extrabilancio, attenzione assidua e costante alle misure che vengono messe in campo da Regione, Governo ed Europa. È, questa, la cifra dell’Amministrazione Comunale che continua a tradurre in opportunità concrete le linee di finanziamento per i territori rurali. Con l’ammissione definitiva a finanziamento del progetto presentato nell’ambito del Programma Strategico della PAC 2023–2027 – Intervento SRD07 Investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali, la Regione Calabria ha assegnato al Paese del Moscato al Governo di Saracena quasi 150 mila euro destinati all’adeguamento e all’ampliamento della strada rurale Mileo–Commuaruso, infrastruttura vitale per decine di imprese e operatori che insistono su una delle aree produttive più autentiche del territorio.
INFRASTRUTTURE RURALI PER UNA CALABRIA CHE PRODUCE
È quanto fa sapere il Sindaco Renzo Russo precisando che il progetto, redatto dall’Ufficio Tecnico comunale, prevede la sistemazione, bitumazione e messa in sicurezza di tre assi stradali che collegano le località rurali interessate, per un totale di oltre 2 chilometri di tracciato. Le opere riguarderanno il rifacimento del fondo stradale, la realizzazione di cunette per lo scolo delle acque meteoriche, il consolidamento delle carreggiate, il binder bituminoso e la riqualificazione delle vie di accesso alle aziende agricole. Un intervento – sottolinea – che migliorerà la viabilità e la sicurezza, riducendo i tempi di percorrenza e facilitando il trasporto di prodotti agricoli e zootecnici.
RUSSO: UNA STRADA IN PIÙ PER SVILUPPARE IL NOSTRO TERRITORIO
L’attenzione quotidiana dell’Amministrazione alle opportunità di finanziamento europee e nazionali – precisa ancora il Primo Cittadino – è la dimostrazione che anche i piccoli comuni, se dotati di visione e capacità progettuale, possono ottenere risultati concreti. Ogni euro intercettato significa un’opera in più per la nostra comunità, un tassello che rafforza la rete dei servizi e la qualità della vita nelle aree rurali. Questa nuova infrastruttura sarà al servizio degli agricoltori, ma anche dei cittadini e del turismo lento che rimane uno dei target privilegiati dell’azione amministrativa.
DAL POLLINO ALL’EUROPA, UN MODELLO DI SINERGIA
L’intervento rientra nella graduatoria regionale approvata con lo scorso 15 ottobre dal Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Calabria, che ha ammesso a finanziamento 105 Comuni calabresi per un totale di oltre 36 milioni di euro. Il Comune di Saracena, collocandosi tra i beneficiari, conferma ancora una volta la propria capacità amministrativa di cogliere con tempestività e precisione le opportunità offerte dal Piano Strategico della PAC 2023-2027, trasformandole in infrastrutture utili per il mondo rurale e per lo sviluppo socio-economico locale. – (Fonte: Comune di Saracena – Cs – Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying)
COMUNICATO STAMPA N.670 – 21 – FONTE: COMUNE DI SARACENA – 16.10.2025
STRADA RURALE MILEO–COMMUARUSO, 150 MILA EURO DA REGIONE PER PROGETTO ADEGUAMENTO. IL SINDACO: SARACENA CRESCE UN FINANZIAMENTO ALLA VOLTA
SARACENA (CS), giovedì 16 ottobre 2025 – Capacità di intercettare risorse extrabilancio, attenzione assidua e costante alle misure che vengono messe in campo da Regione, Governo ed Europa. È, questa, la cifra dell’Amministrazione Comunale che continua a tradurre in opportunità concrete le linee di finanziamento per i territori rurali. Con l’ammissione definitiva a finanziamento del progetto presentato nell’ambito del Programma Strategico della PAC 2023–2027 – Intervento SRD07 Investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali, la Regione Calabria ha assegnato al Paese del Moscato al Governo di Saracena quasi 150 mila euro destinati all’adeguamento e all’ampliamento della strada rurale Mileo–Commuaruso, infrastruttura vitale per decine di imprese e operatori che insistono su una delle aree produttive più autentiche del territorio.
INFRASTRUTTURE RURALI PER UNA CALABRIA CHE PRODUCE
È quanto fa sapere il Sindaco Renzo Russo precisando che il progetto, redatto dall’Ufficio Tecnico comunale, prevede la sistemazione, bitumazione e messa in sicurezza di tre assi stradali che collegano le località rurali interessate, per un totale di oltre 2 chilometri di tracciato. Le opere riguarderanno il rifacimento del fondo stradale, la realizzazione di cunette per lo scolo delle acque meteoriche, il consolidamento delle carreggiate, il binder bituminoso e la riqualificazione delle vie di accesso alle aziende agricole. Un intervento – sottolinea – che migliorerà la viabilità e la sicurezza, riducendo i tempi di percorrenza e facilitando il trasporto di prodotti agricoli e zootecnici.
RUSSO: UNA STRADA IN PIÙ PER SVILUPPARE IL NOSTRO TERRITORIO
L’attenzione quotidiana dell’Amministrazione alle opportunità di finanziamento europee e nazionali – precisa ancora il Primo Cittadino – è la dimostrazione che anche i piccoli comuni, se dotati di visione e capacità progettuale, possono ottenere risultati concreti. Ogni euro intercettato significa un’opera in più per la nostra comunità, un tassello che rafforza la rete dei servizi e la qualità della vita nelle aree rurali. Questa nuova infrastruttura sarà al servizio degli agricoltori, ma anche dei cittadini e del turismo lento che rimane uno dei target privilegiati dell’azione amministrativa.
DAL POLLINO ALL’EUROPA, UN MODELLO DI SINERGIA
L’intervento rientra nella graduatoria regionale approvata con lo scorso 15 ottobre dal Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Calabria, che ha ammesso a finanziamento 105 Comuni calabresi per un totale di oltre 36 milioni di euro. Il Comune di Saracena, collocandosi tra i beneficiari, conferma ancora una volta la propria capacità amministrativa di cogliere con tempestività e precisione le opportunità offerte dal Piano Strategico della PAC 2023-2027, trasformandole in infrastrutture utili per il mondo rurale e per lo sviluppo socio-economico locale.
AMARELLI CONTINUA A PROMUOVERE LA CALABRIA FUORI DAI CONFINI REGIONALI

Grazie ad Amarelli, l’immagine della Calabria continua ad essere promossa e valorizzata oltre i confini regionali, in un dialogo costante tra impresa, cultura e identità. È una narrazione che non si ferma alla produzione di qualità ma che diventa racconto, archivio, museo, gusto straordinario: una trama di storie intrecciate alla storia stessa di questa regione.
L’IMPRESA STORICA CHE FA CULTURA
Nell’ultimo numero de L’Imprenditore, il periodico di Confindustria dedicato alle storie di eccellenza italiana, la giornalista Antonella Giordano, intervistando Pina Amarelli Cavaliere del Lavoro, Alfiere del Made in Italy e Presidente del Museo della Liquirizia Amarelli, firma un lungo reportage dal titolo AMARELLI, QUANDO LA PASSIONE PER I LIBRI È DI CASA. Un viaggio dentro una delle aziende più longeve del Mezzogiorno, dove tra scaffali, carte antiche e radici di liquirizia si scopre un modello unico di cultura d’impresa.
NON SOLO RADICI DI LIQUIRIZIA, AMARELLI RACCONTA STORIA STRAORDINARIA
Da quelle pagine emerge una Calabria che non si limita a produrre, ma che conserva, interpreta e restituisce bellezza: la Biblioteca Amarelli, l’Archivio storico di famiglia dichiarato di interesse nazionale dal Ministero della Cultura e il Museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli”, riconosciuto come primo e unico al mondo dedicato alla liquirizia, diventano strumenti vivi di racconto territoriale. È qui che la memoria familiare si trasforma in bene collettivo, in un progetto educativo e identitario che ha fatto scuola nel panorama nazionale del turismo d’impresa e culturale.
UN FILO ROSSO CHE UNISCE IMPRESA E I MARCATORI IDENTITARI DISTINTIVI
C’è un filo rosso che unisce il passato al presente e proietta la storica factory di Corigliano-Rossano con tutte e due i piedi nel futuro, ed è quella capacità di narrarsi nell’innovazione mantenendo ben salde le ancore identitarie. Grazie alla liquirizia, riconosciuta come la più pregiata del mondo, espressione pura di una materia prima che qui trova il suo habitat naturale, e per questo censita nella mappa dei 100 Marcatori Identitari Distintivi (MID) della Calabria straordinaria, Amarelli continua a rappresentare un laboratorio permanente di identità, una fabbrica di simboli che contribuisce alla nuova narrazione di una regione, costruita sui valori del saper fare, del custodire e del condividere.
GRAZIE AD AMARELLI L’IMPRENDITORE TRACCIA IMMAGINE CALABRIA VERA
L’articolo di L’Imprenditore restituisce con chiarezza l’immagine di un’impresa che, pur affondando le sue radici nel 1731, continua a rigenerarsi attraverso la cultura, la ricerca e la divulgazione. È il paradigma di una Calabria che non resta ai margini, ma che dialoga con il mondo partendo dalle proprie radici. Il gusto della liquirizia, i colori delle iconiche scatoline in latta, le sale del museo e le pagine dei volumi conservati negli archivi raccontano una stessa idea: la Calabria come marca identitaria, capace di parlare la lingua dell’eleganza, della qualità e della memoria.
AREE PROTETTE COME PATRIMONIO FRUIBILE ED ATTRATTIVO E STRUMENTO DI SVILUPPO ECONOMICO. SETTIMANA DI EVENTI PER ENTE PARCHI MARINI CALABRIA

Conoscere per governare le risorse, condividere per progettare, pianificare e crescere, includere per non lasciare indietro nessuno. È la missione che l’Ente per i Parchi Marini della Calabria (EPMR) rilancia attraverso una ricca settimana di appuntamenti che, da mercoledì 22 al venerdì 31 ottobre, intrecceranno ricerca, confronto e partecipazione, dalle scuole alle istruzioni, con un unico denominatore: il patrimonio marino e delle aree protette come risorsa strategica e la sostenibilità come orizzonte di sviluppo economico di una Calabria più attrattiva e competitiva nel Mediterraneo.
MISSIONE EPMR: CONOSCENZA, ASCOLTO E INCLUSIONE
Acquisire dati, stimolare consapevolezza e raccogliere strumenti per costruire i Piani Integrati dei Parchi – sottolinea il Direttore Generale dell’EPMR, Raffaele Greco – è l’obiettivo che resta alla base delle iniziative e delle azioni in programma. L’Ente, quindi, prosegue nel suo impegno quotidiano di ascolto dei territori, delle istituzioni e delle associazioni, per condividere dal basso una nuova stagione di governance delle aree protette. E lo fa dentro una visione aperta, nella quale l’inclusione diventa un principio guida. Dopo il progetto MAVISU, attraverso il quale, grazie anche alla collaborazione dell’Istituto per la giustizia minorile della Calabria, si sta rifunzionalizzando una nave sottratta ai trafficanti dei migranti per renderla ambasciatrice di sostenibilità ambientale, ora l’Ente sceglie di ampliare l’orizzonte, promuovendo azioni concrete di accessibilità, come il progetto Super-Abile destinato al mondo della diversabilità.
22 OTTOBRE – PIZZO: IL MARE RACCONTATO ALLE SCUOLE
La Settimana EPMR si aprirà martedì 22 ottobre a Pizzo, dove le scuole saranno protagoniste della giornata dedicata al progetto TECNA Acoustic, finanziato dal PNRR e dal National Biodiversity Future Center, incentrato sul monitoraggio acustico dei fondali della Zona Speciale di Conservazione di Capo Vaticano. Ospitato dalle ore 10 dall’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica Nautico Pizzo 1874, l’evento nasce con l’obiettivo di educare le nuove generazioni alla conoscenza del mare e alla tutela degli habitat prioritari come la Posidonia oceanica e il coralligeno, attraverso la scienza, la tecnologia e la meraviglia della scoperta.
23 OTTOBRE – BIVONA: LE ISTITUZIONI E IL NUOVO MODELLO DI GOVERNANCE
Mercoledì 23 ottobre, il progetto TECNA Acoustic approderà alle ore 10,30 nella sede dell’Ente, la Tonnara di Bivona, per un momento di confronto istituzionale e scientifico con la partecipazione della Stazione Zoologica Anton Dohrn, del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, delle Università di Messina e della Calabria e dell’Ente Parchi Marini Regionali. È la tappa della riflessione e della pianificazione, dedicata a condividere i risultati del progetto e le prospettive di una governance moderna, capace di coniugare tutela e sviluppo, rigore scientifico e crescita territoriale. È da qui che si disegna la mappa di un modello calabrese di gestione integrata delle risorse marine e costiere.
24 OTTOBRE – AMENDOLARA: IL MARE CHE INCLUDE
Giovedì 24 ottobre la rotta si sposterà sullo Jonio, nel Parco Marino della Secca di Amendolara, dove alle ore 10.30 sarà presentato il progetto Super-Abile, promosso in collaborazione con il coordinatore della sede operativa Antonello Ciminelli. Si tratta di un’iniziativa pionieristica per l’integrazione all’immersione di persone ipovedenti o con disabilità motorie, simbolo concreto – ricorda il Direttore Generale – della volontà dell’EPMR di rendere il mare calabrese accessibile a tutti. È un messaggio di civiltà e di visione perché la biodiversità, per essere davvero ricchezza, deve comprendere anche la diversità umana e trasformarla in opportunità di relazione, educazione e turismo sostenibile.
31 OTTOBRE – CATANZARO: UNA VISIONE REGIONALE PER I PARCHI
La settimana si chiuderà giovedì 31 ottobre a Catanzaro, con la presentazione del progetto EDIPO, a cura dell’Università della Calabria e in collaborazione con il Centro Nazionale per la Biodiversità. L’evento sarà dedicato al monitoraggio ecologico e genetico delle praterie di Posidonia oceanica in nove Zone Speciali di Conservazione e nell’unica Area Marina Protetta calabrese di Capo Colonna. È la tappa della sintesi e della visione regionale, quella che unisce dati, ricerca e pianificazione per restituire un quadro coerente dello stato di salute dei mari calabresi.
CALABRIA LABORATORIO DI BIODIVERSITÀ E FUTURO
Dalla scuola alle istituzioni, dai laboratori alla società civile, la Settimana EPMR rappresenta la sintesi di una visione che l’Ente sta traducendo in azione concreta: costruire una rete regionale della biodiversità che sia anche rete di sviluppo, di reddito e di identità. Il mare – conclude Greco – è la nostra prima infrastruttura naturale. Conoscere e proteggere significa investire nel futuro. Ogni progetto, ogni incontro e ogni immersione sono tasselli di una stessa rotta: quella che porta la Calabria a diventare una destinazione eco-sostenibile, consapevole del carattere identitario e distintivo del proprio patrimonio e dalla necessità di farlo diventare strumento di sviluppo durevole.
Confartigianato Calabria nella nuova rete nazionale della formazione: nasce Confskil

Il 13 ottobre è stata ufficialmente costituita Confskill, la nuova società nata all’interno del Sistema Confartigianato, che riunisce 23 tra Associazioni, Federazioni, società di servizi ed enti di formazione. Tra i soggetti fondatori figura anche Confartigianato Calabria, a conferma del ruolo sempre più strategico che la rete regionale riveste nei processi di innovazione, formazione e crescita delle imprese artigiane calabresi.
L’iniziativa rappresenta il punto di arrivo di un percorso di condivisione del progetto “Sistema Confartigianato Formazione”, pensato per valorizzare e accompagnare le attività della rete territoriale di Confartigianato nel campo della formazione e delle politiche attive per il lavoro.
Con la nascita di Confskill, il sistema si dota di una piattaforma comune capace di consolidare relazioni, condividere buone pratiche e sviluppare modelli di formazione replicabili in tutto il Paese. L’obiettivo è quello di elevare il livello delle competenze, sostenere la competitività delle imprese e presidiare le occasioni di crescita e innovazione, con uno sguardo rivolto alle nuove sfide del mercato del lavoro.
Il piano operativo prevede, in una prima fase, la ricognizione dei servizi formativi e di orientamento già esistenti, la definizione di format condivisi, l’attivazione di strumenti per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, e la partecipazione congiunta a progetti di carattere nazionale ed europeo per la promozione e lo sviluppo dell’artigianato e delle piccole e medie imprese.
Grazie a un oggetto sociale ampio e flessibile, Confskill potrà in futuro ampliare ulteriormente il proprio campo d’azione, rispondendo alle esigenze che emergeranno dalle realtà territoriali e dalle imprese associate.
Con la sua partecipazione, Confartigianato Calabria conferma la volontà di essere protagonista attiva nella costruzione di un sistema formativo moderno, coordinato e al servizio degli artigiani, delle PMI e del capitale umano del territorio.
Open Day a San Vincenzo La Costa cittadini e giovani protagonisti della rivoluzione digitale

Oggi, mercoledì 15 ottobre, presso la Biblioteca Pubblica “Pro Loco San Vincenzo La Costa”, si è svolto con grande partecipazione l’Open Day del Polo Digitale Calabria e dell’Unpli Calabria, un evento aperto a cittadini, studenti e operatori delle Pro Loco per scoprire i percorsi di alfabetizzazione digitale e i corsi ICDL (International Certification of Digital Literacy).
L’iniziativa segna l’avvio ufficiale del programma congiunto tra il Polo Digitale Calabria, guidato dal Presidente Emilio De Rango, e l’Unpli Calabria, Presieduta da Filippo Capellupo, con l’obiettivo di diffondere la cultura digitale, ridurre il divario tecnologico e promuovere una formazione consapevole sull’uso delle nuove tecnologie.
I corsi sono stati introdotti e presentati da Donatella Filippelli, esaminatore AICA e docente dei corsi ICDL presso il centro di formazione EDR Informatica Group Divisione Education, che ha illustrato nel dettaglio il percorso formativo articolato nei sette moduli fondamentali della ICDL, evidenziandone il valore didattico e le opportunità professionali legate al conseguimento della certificazione.
«Il mondo digitale sta cambiando profondamente il modo di vivere, di lavorare e di relazionarsi, soprattutto tra i più giovani», ha sottolineato il Presidente Emilio De Rango del Polo Digitale Calabria. «È una trasformazione che procede in modo irreversibile e che richiede consapevolezza e competenze concrete. Per questo abbiamo deciso di avviare i percorsi di alfabetizzazione digitale ICDL – la Patente Europea del Computer –, che permettono di acquisire una formazione strutturata attraverso i sette moduli principali e di ottenere le certificazioni AICA, ormai fondamentali non solo per lo sviluppo personale e professionale, ma anche per l’accesso ai concorsi pubblici e per l’aggiornamento delle graduatorie scolastiche.
La Biblioteca Pubblica “Pro Loco San Vincenzo La Costa” dovrà diventare un punto di riferimento stabile e un centro di supporto per la formazione digitale, creando un vero e proprio laboratorio di competenze dove sarà possibile apprendere, partecipare ai corsi e conseguire le certificazioni. Inoltre, il Presidente De Rango ha velocizzato le procedure per consentire ai partecipanti di sostenere gli esami ICDL direttamente presso la biblioteca, rendendo così il percorso formativo più accessibile e vicino al territorio».
Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Giovanni Terzo Pirri, presidente della Pro Loco di San Vincenzo La Costa e consigliere Unpli Calabria, e a Angela Gioffrè, responsabile della Biblioteca Pubblica “Pro Loco San Vincenzo La Costa”, due figure che mettono il cuore nel loro lavoro e nel bene della comunità. Grazie alla loro visione e al loro impegno costante, stanno guidando la Pro Loco verso l’innovazione, trasformando la biblioteca e le iniziative culturali in strumenti concreti di formazione, inclusione e crescita digitale per tutto il paese.
L’iniziativa ha registrato un’ampia partecipazione ed è stata un passo concreto verso una Calabria più digitale, inclusiva e consapevole, dove la tecnologia diventa strumento di crescita, conoscenza e partecipazione civica. All’evento erano presenti anche il vicepresidente della Pro Loco di San Vincenzo, Eduardo Covello, e il coordinatore nazionale del Polo Digitale PA, Francesco Cannataro, a testimonianza dell’interesse e del supporto istituzionale verso il progetto.
Regione approva graduatoria per investimenti in infrastrutture agricole e sviluppo rurale: aPetilia Policastro 150 mila euro

La Regione Calabria ha ufficialmente pubblicato, con decreto dirigenziale n. 14646 del 15
ottobre 2025, la graduatoria definitiva relativa all’Avviso pubblico “Programma Strategico della
Pac2023-2027 – Complemento strategico regionale della Calabria – Investimenti in
infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali”.
Il decreto segna un passaggio significativo per l’agricoltura regionale e le aree rurali, mettendo a
disposizione fondi strategici a sostegno della crescita, dell’innovazione e della sostenibilità
territoriale.
Le domande ammesse e finanziate ammontano ad un totale di 36.792.093,90 euro di risorse
assegnate alle imprese, ai Comuni e agli Enti calabresi che hanno presentato progetti di
investimento ritenuti validi.
Il Comune di Petilia Policastro è risultato tra i beneficiari, collocandosi al 76° posto nella
graduatoria con un punteggio di 37. Il contributo concesso ammonta a 150.000 euro.
Si tratta di risorse che permetteranno di realizzare interventi mirati a potenziare le
infrastrutture agricole e migliorare lo sviluppo socioeconomico del territorio, nelle zone dove
ce n’è maggiore bisogno.
Il Comune, con il Sindaco, il Vice Sindaco come assessore con delega all’Agricoltura, l’architetto
Carmelo Garofalo, esprime soddisfazione per il risultato ottenuto e si impegna a portare avanti
progetti che rispondano alle reali esigenze del territorio, valorizzando il ruolo dell’agricoltura
locale.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Simone Saporito, ribadisce la centralità delle
strade rurali come infrastrutture indispensabili per il territorio, sottolineando come la loro
valorizzazione e manutenzione siano elementi fondamentali per lo sviluppo dell’economia
locale. Le strade rurali, infatti, non solo rappresentano collegamenti vitali tra le aziende agricole e il
tessuto urbano, ma svolgono anche un ruolo irrinunciabile nell’accesso ai mercati, nella
movimentazione delle materie prime e nella distribuzione dei prodotti agricoli.
Una rete viaria efficiente contribuisce a ridurre i tempi di percorrenza, abbattere i costi logistici
e migliorare la qualità della vita nelle aree extraurbane, contrastando il rischio di isolamento e lo
spopolamento delle zone interne, che recentemente il sindaco ha denunciato.
Per effettuare gli interventi con queste nuove risorse, l’ente comunale intende valorizzare anche il
ruolo delle strade interpoderali come veicolo per la promozione del turismo rurale, con la
valorizzazione dei paesaggi agricoli e il sostegno alle attività agrituristiche, sempre più
rilevanti nell’economia petilina.
Il tutto nell’ottica di favorire l’accessibilità dei visitatori, la fruizione di percorsi naturalistici e
culturali, consentendo alla comunità di esprimere appieno il proprio potenziale.
Su questi presupposti l’ente avvierà una serie di interventi mirati alla riqualificazione,
all’ammodernamento e alla manutenzione delle strade rurali che incideranno positivamente non
solo la solidità dell’economia locale, ma anche la qualità della vita di tutta la comunità.
Si chiude a Crotone il progetto Mirabilia in Calabria, il presidente Falbo: «Evento che haregistrato un grande entusiasmo, vetrina d’eccezione per le imprese locali»

Tappa conclusiva nella provincia di Crotone per il progetto speciale Mirabilia in Calabria, l’evento
che mira alla promozione dei territori sedi di siti Unesco meno conosciuti. Quest’anno ospitato
nell’area centrale della Calabria, grazie alla proficua collaborazione tra Camera di Commercio di
Catanzaro Crotone Vibo Valentia, Unioncamere nazionale, 21 Camere di commercio italiane e il
coordinamento progettuale di Isnart, Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche e Culturali.
Nella serata di ieri, le delegazioni di buyer del turismo e del settore food&drink sono state accolte
nella sede di Crotone della Camera di Commercio, dove si è svolto un workshop per offrire ai
partecipanti uno spaccato della storia e della cultura enogastronomica locale. Il progetto speciale
Mirabilia si pone, infatti, quale principale fine la promozione, attraverso un approccio eco-
sistemico, dei patrimoni naturalistici, culturali ed agroalimentari. Nella sede dell’Ente camerale la
delegazione composta da 55 buyer ha avuto un primo assaggio delle eccellenze territoriali.
Chef locali si sono esibiti in uno show cooking nei Laboratori delle Tipicità Mediterranee. La
degustazione è stata preceduta da un momento di riflessione e approfondimento aperto dal
presidente della Camera di Commercio Pietro Falbo e dalla vicepresidente Emilia Noce a cui ha
partecipato il giornalista Massimo Tigani Sava e l’imprenditore turistico operante nel settore delle
navi da crociera Gregorio Mungari Cotruzzolà. «Negli ultimi 15 anni abbiamo avuto 170mila
passeggeri in transito a Crotone, il prossimo anno ne avremo 30mila e 40 navi in transito.
Rappresentano queste le premesse per una crescita del mercato» ha evidenziato. «Iniziative come
Mirabilia sono le benvenute in quanto consentono di entrare in contatto con operatori commerciali
evidentemente interessati a valutare sviluppi commerciali. La possibilità di accompagnarli sul
territorio rappresenta per noi operatori una fase importante per poter poi intavolare proficue
trattative».
All’iniziativa ha partecipato anche il maestro orafo Gerardo Sacco che per l’occasione ha realizzato
un’opera ispirata al progetto Mirabilia, esposta nella sede dell’Ente camerale. Presenti, inoltre, il
questore di Crotone, Renato Panvino, rappresentanti del Comune di Crotone e dei Comuni della
provincia, delle associazioni di categoria, ordini professionali, organizzazioni sindacali e del
Consorzio di tutela dei vini Doc Cirò e Melissa, Consorzio di tutela Igp finocchio di Isola Capo
Rizzuto, Consorzio del pecorino crotonese e Consorzio di tutela dell’olio Dop Alto Crotonese.
Nella giornata odierna, invece, le attività si sono spostate sul territorio con tour differenziati. Una
delegazione composta da 10 buyer del turismo culturale ha visitato il borgo di Santa Severina, Le
Castella e l’area marina protetta di Capo Rizzuto. La delegazione di 45 buyer del food&drink è
stato accompagnato in visita nelle cantine e nei vigneti della produzione di vini Doc Cirò e Melissa,
nei frantoi della produzione di olio extravergine di oliva e al caseificio del Consorzio di tutela del
pecorino crotonese.
Bilancio positivo per il presidente della Camera di Commercio Pietro Falbo che, a conclusione
dell’evento, ha commentato: «Mirabilia è stato accolto con grande entusiasmo anche nella tappa di
Crotone, articolata in momenti più istituzionali e in percorsi territoriali appositamente dedicati ai
buyer del turismo culturale e del food&drink. Sono molto soddisfatto per la riuscita dell’iniziativa
che ha assicurato una meritata visibilità alle tante eccellenze produttive che insistono nell’area
centrale della Calabria. Una vetrina nazionale e internazionale d’eccezione per le imprese locali,
grazie alla stretta collaborazione istituzionale e progettuale tra Unioncamere, le Camere di
Commercio e Isnart, a cui rivolgo un sincero ringraziamento».
Il sindaco di Cinquefrondi Michele Conìa commenta i dati Istat sulla povertà in Italia

Dal report «La povertà in Italia» pubblicato ieri dall’Istat emerge una situazione drammatica- commenta Michele Conìa, avvocato, sindaco di Cinquefrondi (RC) e consigliere metropolitano della città metropolitana di Reggio Calabria, delegato ai Beni Confiscati, Periferie, Politiche giovanili e Immigrazione e Politiche di pace. In Italia oltre 2,2 milioni sono le famiglie in condizione di povertà assoluta per un totale di 5,7 milioni di persone. La condizione economica incide fortemente a seconda della famiglia in cui si nasce e metà delle famiglie in povertà assoluta è in affitto. Aumento anche della povertà assoluta dei giovani in affitto dai 18 ai 34 anni per i quali il lavoro povero e precario produce redditi bassissimi. L’istituto di statistica sottolinea che l’incidenza di povertà assoluta diminuisce al crescere del titolo di studio e il Sud è più colpito dove abitano la maggior parte delle famiglie con genitori single e quelle con basso livello di istruzione. Più nel dettaglio- continua Conìa- l’incidenza è pari al 4,2% se la persona ha conseguito almeno il diploma di scuola secondaria superiore, mentre sale al 12,8% se possiede la licenza di scuola media. L’incidenza di povertà raggiunge il 14,4% per le famiglie in cui la persona di riferimento ha conseguito al massimo la licenza di scuola elementare. Minori e stranieri sono le categorie più colpite- rivela preoccupato il Primo cittadino di Cinquefrondi. La povertà assoluta nelle famiglie con un migrante è al 30,5%, mentre le famiglie in povertà assoluta composte esclusivamente da migranti è al 35,2%. 1,3 milioni di bambini e ragazzi vivono in povertà assoluta passando dal 12,1% del Centro al 16,4% del Mezzogiorno, e salendo al 14,9% per i bambini di età compresa tra i 7 e i 13 anni.
Le famiglie in povertà assoluta in cui sono presenti minori sono quasi 734mila corrispondente al 12,3% del totale, raggiungendo il 40,5% per quelle composte unicamente da stranieri mentre si ferma al 33,6% nel caso nella famiglia con minori composte da membri sia italiani sia stranieri. Questi dati -aggiunge Conìa-si incrociano con il XV Atlante dell’Infanzia (dati del 2023 ) di Save the Children che denuncia che in Italia 200 mila bambini sotto i 5 anni vivono in condizione di povertà alimentare (cioè in famiglie che non riescono a garantire loro almeno un pasto proteico ogni due giorni) mentre quasi uno su dieci, nella stessa fascia d’età, ha sperimentato la povertà energetica (cioè ha vissuto in una casa che in inverno non era riscaldata in modo adeguato). A peggiorare le cose sono inflazione e carovita, i cui effetti si ripercuotono soprattutto sulle migliaia di famiglie con minori a carico che vivono in povertà assoluta. Più in dettaglio la spesa per latte e pappe è salita del 19,1% mentre dal 2021 al 2024 i prezzi per i pannolini sono aumentati dell’11% per i modelli più economici. Questi fattori economici sono nocivi alla salute e al benessere dei bambini e delle bambine che continueranno ad avere un impatto negativo anche nelle fasi successive della vita. Infatti la difficoltà economica vissuta da bambini o da ragazzi, spesso, avrà ripercussioni anche sul resto della vita provocando emarginazione ed esclusione sociale. Ma la vera emorragia da contenere è la “fuga di cervelli”. Oltre un milione di italiane e italiani nel decennio dal 2014 al 2024-spiega il sindaco Conìa- si sono trasferiti all’estero e di questi quasi 150 mila possedevano una laurea al momento della partenza. Tra il 2008 e il 2022 circa 525.000 giovani italiani sono emigrati all’estero e solo un terzo di essi è tornato in Italia. Le cause principali dell’esodo sono le migliori opportunità lavorative, di studio e di formazione, salari più elevati e la ricerca di una qualità della vita superiore. A ciò si aggiungono la carenza di servizi pubblici, come asili nido e infrastrutture primarie, la difficoltà di conciliare lavoro e vita familiare, la scarsa flessibilità sul lavoro. Occorre intraprendere iniziative per contrastare l’esodo, creare le condizioni per una qualità della vita che contempi servizi pubblici e diritti di cittadinanza, con pari opportunità per tutte e tutti i nostri giovani. Lavoro da tempo contro lo spopolamento e per trattenere i nostri giovani -conclude Conìa. Durante la mia Amministrazione sono stati finanziati numerosi progetti per la valorizzazione e rigenerazione urbana del nostro territorio, l’arricchimento dell’offerta formativa dei nostri istituti superiori, la presenza di una scuola di Alta Specializzazione Tecnica, la Casa di comunità, un centro antiviolenza. Ma non basta. Per invertire la tendenza occorrono politiche di accompagnamento sociale come l’ adeguamento dei salari all’inflazione, contrasto al lavoro povero, politiche abitative mirate, parità di genere per contrastare la denatalità, congedi parentali, asili nido e misure a supporto della genitorialità e inclusione degli immigrati.
Michele Conìa, avvocato, sindaco di Cinquefrondi (RC) e consigliere metropolitano della città metropolitana di Reggio Calabria, delegato ai Beni Confiscati, Periferie, Politiche giovanili e Immigrazione e Politiche di pace
IN CALABRIA MANCANO I POSTI BARCA

La Calabria guarda al mare e scopre che il suo futuro può e deve ancora essere scritto sull’acqua. Con appena 4.000 posti barca lungo 800 chilometri di costa, la regione più bagnata d’Italia è oggi il fanalino di coda del diportismo nazionale. Ma proprio da questo ritardo può e deve nascere oggi un nuovo modello di sviluppo, il Vantaggio Blu: un laboratorio che unisce porti turistici, aeroporti e reti di mobilità in un’unica strategia di crescita sostenibile.
SERVE RIAPRIRE CON NUOVE PROSPETTIVE MASTERPLAN PORTUALITÀ TURISTICA
Partendo da queste premesse l’Associazione Costruttori dei Due Mari (ACDM), guidata da Andrea Guarascio, si dice fiduciosa che con la confermata continuità di governo regionale assicurata dalla rielezione del Presidente Roberto Occhiuto, possa riaprirsi con nuove prospettive il Masterplan della portualità turistica, per aggiornarlo in una visione di insieme che preveda la realizzazione di nuovi porti per il turismo diportistico e aumenti le potenzialità di quelli esistenti, mettendoli in connessione con tutta la rete di mobilità regionale ed extraregionale.
DUE CASI: INSUFFICIENTE PORTO TROPEA E PROGETTO WATERFRONT LAMEZIA
Oggi – ricorda proprio Guarascio – la Calabria può contare purtroppo su un numero esiguo di posti barca mettendo in luce un enorme potenziale ancora inespresso. Due casi emblematici diversi: l’insufficiente Porto di Tropea, che è la destinazione turistica più destagionalizzata ed internazionale della regione; il progetto del porto waterfront di Lamezia Terme, sogno ad oggi sospeso tra mare e industria, che potrebbe rinascere come Polo Nautico di eccellenza green, sfruttando la posizione ZES e la vocazione naturale della costa. Abbiamo una delle linee costiere più estese e suggestive del Mediterraneo – spiega – ma la dotazione infrastrutturale per il diportismo e la nautica è ancora troppo limitata. Serve, pertanto, un piano complessivo che unisca la prospettiva economica, turistica e ambientale. E siamo certi che il Presidente Occhiuto saprà trasformare, questo gap ereditato, in un altro valore aggiunto per lo sviluppo dei turismi e delle economie della nostra terra.
NUOVO SISTEMA PORTUALE, GOVERNANCE STABILE, FILIERA PRODUTTIVA PRONTA
Aumentare la capacità di ormeggio, collegare i porti agli aeroporti di Lamezia, Reggio e Crotone, e creare una rete di approdi integrata che trasformi la Calabria in un vero corridoio blu del Mediterraneo. Queste sono le priorità, per il nostro settore e per tutte le filiere produttive e commerciali connesse. L’obiettivo è raggiungibile – aggiunge – con una governance stabile, con regole chiare e una visione che unisca istituzioni, autorità portuali e università. La nostra filiera è pronta, le competenze ci sono.
GUARASCIO (ACDM): CONNETTERE MARE E CIELO CREA ECONOMIA REALE
La chiave per la crescita resta la connessione tra porti e hub di mobilità. La Calabria, con i suoi tre aeroporti attivi e oltre 2 milioni di passeggeri ogni semestre, può puntare su pacchetti integrati fly & yacht e su una rete di servizi che renda il mare facilmente raggiungibile.
Ogni dieci punti di crescita della connettività aerea diretta – sottolinea – si genera mezzo punto di PIL in più e oltre l’1,5% di nuovi posti di lavoro. Quindi, connettere mare e cielo significa creare economia reale.
OBIETTIVO FARE DELLA CALABRIA UNA DELLE PENISOLE MED PIÙ COMPETITIVE
Non è un problema di idee, ma di direzione. Da Cariati a Roccella Jonica, da Sibari a Vibo Valentia passando per Taureana di Palmi, la Calabria ha già maestranze e cantieri navali storici e dipartimenti universitari che lavorano nel settore. Ora deve decidere di investire davvero nella sua identità marittima. Serve un piano, un cronoprogramma e una cabina di regia regionale. E questo – conclude Andrea Guarascio – siamo convintissimi sarà uno degli asset strategici su cui farà leva il nuovo Governo Occhiuto al quale ribadiamo la nostra totale disponibilità a collaborare nell’interesse generale e per fare della nostra penisola una delle più competitive e di qualità del Mediterraneo.
CIRÒ-MONTE PORZIO CATONE, SI RAFFORZA GEMELLAGGIO. VINO PROTAGONISTA INSIEME A LUIGI LILIO, TRA I MID PIÙ IMPORTANTI DELLA CALABRIA STRAORDINARIA.

Lunedì 13 ottobre 2025 – Le due città italiane del Vino e del Calendario, il piccolo borgo calabrese di Cirò e Monte Porzio Catone, pronte a ufficializzare il patto di gemellaggio per continuare a rafforzare quel ponte ideale tra passato e futuro, tra la terra che ha dato i natali a Luigi Lilio che nel 1500 consegnò alla Storia e all’Umanità il Calendario e la Città che, a Villa Mondragone, ne sancì l’adozione ufficiale. La sottoscrizione avverrà il prossimo mercoledì 15 ottobre, in occasione della seconda edizione della Festa della Vendemmia.
SINDACO SOTTOLINEA IMPEGNO ASSESSORE GALLO PER RILANCIO MID
Continua, con convinzione e visione, l’impegno istituzionale di Cirò nella valorizzazione del genio e dell’eredità scientifica del suo più illustre concittadino al quale – ricorda il Sindaco Mario Sculco – l’assessore regionale alle minoranze linguistiche Gianluca Gallo ha voluto dedicare l’edizione calabrese del Merano Wine Festival Calabria, finalizzata per l’appunto, al rilancio strategico del metodo MID come chiave di lettura della reale e competitiva straordinarietà della Calabria, proseguita anche con altri MID al Vinitaly and the City a Sybaris conclusosi con la presentazione ufficiale dello spot dedicato ai MID, DOVE TUTTO È COMINCIATO. Anche qui il nome del Matematico che ha dato al mondo il Calendario a tutt’oggi vigente, testimonianza di una Calabria inedita ed inesplorata, ma che invece ha contribuito alla Storia universale.
MERCOLEDÌ 15 LA FESTA DELLA VENDEMMIA: TRADIZIONE, SCUOLA E CULTURA
La mattinata del 15 ottobre sarà dedicata alla Festa della Vendemmia, evento promosso dall’Istituto Omnicomprensivo Luigi Lilio in sinergia con la Pro Loco Luigi Lilio. Gli studenti e i volontari metteranno in scena le fasi della raccolta e della lavorazione dell’uva: dalla pigiatura alla torchiatura, fino alla produzione del mosto, raccontando con gesti e immagini il valore di una tradizione che continua a pulsare nel cuore del borgo. Ad arricchire la mattinata, la sfilata in abiti tipici della tradizione contadina e le esibizioni della scuola di danza Ypsicron, per una festa che intreccia memoria, educazione e partecipazione.
L’ARRIVO DEI BUYERS INTERNAZIONALI DEL MIRABILIA 2025
Cirò ospiterà, nella stessa giornata, 50 buyers internazionali provenienti da Europa, Stati Uniti e altri Paesi del mondo, partecipanti al progetto Mirabilia 2025. Insieme al Presidente della Camera di Commercio di Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia, Pietro Falbo, saranno accolti in visita ai quattro musei del borgo, il Museo dedicato a Luigi Lilio, quello dedicato a Giano Lacinio, altro MID della Calabria Straordinaria; il Museo della Cultura Contadina ed il Museo Civico e Archeologico, per scoprire un patrimonio identitario che fa di Cirò un centro culturale di valore mediterraneo.
GEMELLAGGIO CON MONTE PORZIO CATONE: IL SIGILLO DEL CALENDARIO
Nel pomeriggio, la città accoglierà il sindaco di Monte Porzio Catone, Massimo Pulcini, e una delegazione istituzionale per suggellare, in un Consiglio comunale straordinario convocato alle ore 19, il Patto di Gemellaggio tra i due Comuni. Un atto simbolico e storico, che completa il percorso avviato lo scorso 15 aprile a Villa Mondragone, dove il sindaco Sculco appose la prima firma del patto durante la seduta straordinaria del consiglio comunale laziale.
UN GEMELLAGGIO CHE GUARDA AL FUTURO
Il gemellaggio nasce nel segno del Calendario, che vide la luce nel 1582 proprio a Villa Mondragone, grazie al genio di Lilio. Da allora, quella visione scientifica e spirituale continua a unire i popoli e a scandire il tempo di tutto il mondo. Oggi – sottolinea il Primo Cittadino – rafforziamo un legame che va oltre la storia: Cirò e Monte Porzio Catone condividono una pagina di civiltà e di progresso, e intendono trasformarla in un’occasione di crescita, scambio e cooperazione per le nostre comunità. È un ponte di amicizia che parla di identità, di conoscenza e di futuro.